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Lazio, Maifredi tra Camolese e Papadopulo

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La gente aspetta la risoluzione dell'enigma natalizio: sotto l'albero biancoceleste si attende il nuovo tecnico. Che è un rebus infinito, capace di sfornare novità in quantità industriale. Anche le più bizzarre. Voci che si rincorrono, frenetiche, raccontano dell'ennesimo nome tirato fuori dal cilindro e accostato al futuro della Lazio: Gigi Maifredi, ex tecnico di Bologna e Juve, oggi a «Quelli che...il calcio», sapiente allenatore della squadra che simula i gol del campionato. Un'idea raccolta dall'autobiografia di Paolo Di Canio, che sull'allenatore spende parole egregie in riferimento a epoche andate, roba di quattordici anni fa. Un accostamento che non è certo sfuggito alla società, pronta a percorrere l'ennesima strada dopo i vani contatti portati avanti nelle ultime settimane. Ieri c'è stato un sondaggio: in un albergo romano il diesse Martino ha cercato di conoscere le esigenze del tecnico, che non ne fa certo una questione economica. Pur di tornare protagonista, di rimettersi in discussione sarebbe pronto ad accettare un'offerta in bianco. «Per me sarebbe una grande occasione», ha confidato ieri, e c'è da scommetterci. Peccato che i tifosi non l'abbiano presa bene: la Curva, per esempio, pensa a uno scherzo. «Il problema non è Di Canio, si deve prendere un allenatore per la Lazio, non bisogna scegliere tanto per scegliere. A noi andrebbe bene anche Cristiano Bergodi», fa sapere la Nord, in fermento, pronta a prendere in considerazione un'eventuale forma di contestazione diretta alla proprietà (e ieri sera alimentata con una catena di sms) se l'interrogativo non dovesse essere sciolto, e in modo risoluto, nelle prossime ore. Si aspettano un gesto di forza (e un intervento pubblico, probabilmente oggi in radio) dal nuovo diesse Martino, i tifosi. Intanto nella ridda dei nomi spuntano anche le ipotesi Cavasin e Malesani. Anche se le prime scelte, quelle portate avanti dal diesse e sottoscritte dal presidente, sono e rimangono Camolese e Papadopulo. Lunedì sera c'è stato l'incontro con l'ex del Siena. Offerti circa 150 mila euro più i premi: 50 mila euro in caso di raggiungimento della finale di Coppa Italia, 100 mila euro per l'eventuale qualificazione in Coppa Uefa. Papadopulo ha preso tempo, stavolta forse non più neanche una questione di soldi. Lotito aspetta, vuole fare chiarezza entro il 27 dicembre, subito dopo Natale, per presentare il nuovo allenatore direttamente alla ripresa degli allenamenti. Rimane sempre attuale la candidatura di Giuseppe Materazzi (che riporterebbe anche Giancarlo Oddi): anche lui conosce bene, come ex-allenatore, Paolo Di Canio. Anzi era proprio Materazzi a guidare la Lazio dell'89, quella capace di battere la Roma con un guizzo dell'idolo della Nord. Se ne saprà qualcosa di più in giornata. Fronte-mercato: Pastorello, manager di Oddo, fa sapere che «sta pensando ad altre soluzioni per il laterale, un po' scarico dal punto di vista psicologico». Martino deve infatti ricostruire il rapporto tra i senatori e la proprietà, lacerato dopo le dichiarazioni rese nel post Juve-Lazio. Intanto il Genoa continua il pressing su Liverani: pronti circa 2,5 milioni per il cartellino del centrocampista, la Lazio chiede qualcosa di più. Il primo pensiero rimane però quello del nuovo tecnico.

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