Lazio, dietro Camolese rispunta Papadopulo
Mossa contestuale, ulteriormente rimandata nonostante le pressioni ambientali e la classifica deficitaria. La Lazio in stand-by. Ieri lunga, infinita giornata, fatta di riunioni, contatti, telefonate. Lotito sa che non si può più aspettare, anche se la strategia tracciata ieri congela ancora la decisione. A Villa San Sebastiano si sono ritrovati presidente e diesse: si cerca l'accordo con il nuovo allenatore. Con Camolese che è in rampa di lancio, pronto ad accettare i sei mesi di contratto: chiede circa 200 mila euro, mentre l'offerta biancoceleste è inferiore, si attesta sui 100 con possibilità di arrivare a un massimo di 150 mila euro. Si deve lavorare ancora, smussare le problematiche, ma nelle retrovie si riaffaccia una vecchia conoscenza biancoceleste. Come militanza e recente accostamento, naufragato al cospetto di un contatto telefonico che ha mandato tutto all'aria: Giuseppe Papadopulo. L'ex del Siena, prima del pareggio con il Lecce, aveva reclamato un'intesa di un anno e mezzo, ora potrebbe redimersi, tornare indietro, rivedere le proprie convinzioni e andare incontro alle esigenze della società. Papadopulo, ieri nella Capitale, tra l'altro, stima da sempre Paolo Di Canio: due anni fa l'avrebbe voluto al Siena, avrebbe costruito la sua avventura sul carisma e la tecnica dell'idolo della Nord. Si farà un ultimo tentativo già nelle prossime ore, poi si procederà con Camolese. Sembra definitivamente tramontata la pista che porta a De Canio, flebile l'ipotesi-Materazzi. Lotito vuole chiudere il cerchio entro il 27, subito dopo le festività natalizie. I tifosi in realtà sembrano intenzionati a concedere altre 24 ore di riflessione prima di prendere decisioni in merito a forme di contestazione da attuare contro la politica presidenziale. I mugugni dei mesi scorsi sembrano però partorire un'importante novità: cambierà lo staff atletico. Poca fiducia all'interno della squadra, troppi infortuni muscolari e ricadute. Sul fronte allenatore, seguendo la suggestione estera, è stata avanzata anche l'idea Ramon Diaz, ex attaccante dell'Inter. Dopo un breve conciliabolo s'è però deciso di escludere in modo deciso la soluzione estera. Un azzardo considerando le attuali difficoltà biancocelesti. La squadra è alla finestra come tutti, con l'unica certezza che alla ripresa degli allenamenti non ci sarà più Caso. Subito dopo aver scelto l'allenatore si tornerà a opererà sul mercato, cercando di ridurre la rosa e mettere in scena scambi proficui. Lopez è destinato a tornare al Barcellona, Inzaghi piace al Palermo, Cesar e Sereni sono nel mirino dell'Inter, Liverani piace tanto al Genoa. Si lavorerà sul rinnovo di Giannichedda, si continuerà a parlare con il Parma per uno scambio Dabo-Grella. Ieri, infine, consiglio di sorveglianza per la nuova regolamentazione interna.