Champions, sorteggio amaro per l'Italia
I sorteggi per gli ottavi di finale di Champions League hanno regalato sfide tanto affascinati quanto dall'indice di difficoltà elevato. La Juventus pesca il Real Madrid, il Milan se la vedrà col Manchester United, i campioni in carica del Porto per l'Inter. A completare il quadro delle sfide stabilite a Nyon (22 e 23 febbraio l'andata, 8 e 9 marzo il ritorno) Werder Brema-Lione, Liverpool-Bayer Leverkusen, Psv Eindhoven-Monaco e Bayern Monaco-Arsenal. «Per me sarà una sfida speciale, visto che il Real l'ho allenato», il commento a caldo di Fabio Capello. Bilancio in parità tra le due squadre, anche se l'ultimo (due stagioni fa) ha dato ragione ai bianconeri. «E' un brutto avversario - prosegue il tecnico - ma d'altronde erano rimaste le squadre più forti. Tuttavia, qualcuno sperava in un sorteggio più benevolo. È vero che ora non sono molto costanti, ma conterà la loro condizione a febbraio». Un aspetto evidenziato dal vicepresidente Roberto Bettega: «Affronteremo il Real tra due mesi, perciò hanno tutto il tempo per migliorare. il loro tecnico, Garcia Remon, ha preso la squadra in corsa e sta svolgendo un lavoro non facile ma ha tempo per assemblare la squadra». Quanto all'Inter non ha mai affrontato i lusitani, eccezion fatta del Mundialito per club dell'87 (2-0 per il Porto). Un cammino incerto ha contraddistinto i campioni d'Europa nella prima fase (2 successi, 2 pareggi e 2 sconfitte). «Non avevamo preferenze - ha spiegato Roberto Mancini - Fa piacere non aver trovato subito il Real Madrid o il Barcellona. Ma alla fine non cambia poi molto. Loro sono comunque una grande squadra che in campionato va molto bene, mentre in Europa hanno avuto qualche problema». In panchina non c'è più Mourinho, ma Victor Fernandez. Avversario dall'indubbio valore secondo il presidente nerazzurro Giacinto Facchetti: «Il Porto è campione d'Europa ed ha appena vinto l'Intercontinentale. Dipenderá tutto dalle condizioni di forma in cui arriveremo alla sfida tutte e due». Infine, il Milan trova il Manchester United: nei due precedenti, entrambi in semifinale di Coppa Campioni, il club rossonero ha avuto la meglio ('57-58 e '68-69). Di sicuro, Carlo Ancelotti non è apparso entusiasta: «Me ne sarebbe piaciuta un'altra di squadra, ma siccome non l'ho presa non ve la dico. Si tratta di uno scoglio difficile che però avevamo messo in preventivo. Adesso ci prepariamo a giocare una gara di alto livello al "Old Trafford", uno stadio che ci ha portato fortuna nel recente passato (dove il Milan ha conquistato l'ultima Champions League). Il Manchester - aggiunge Ancelotti - Con l'organico al completo è molto molto forte ed ha un allenatore di grande esperienza come Ferguson che ha vinto tanto». Infine, il Parma, nel sorteggio dei sedicesimi di Coppa Uefa, ha pescato i tedeschi dello Stoccarda: in casa la gara d'andata (16 o 17 febbraio) a Stoccarda il ritorno il 24febbraio. Queste due squadre non vantano precedenti a livello ufficiale.