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ELEZIONE DEL NUOVO PRESIDENTE

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Le elezioni per la presidenza della Federcalcio sono state rinviate al prossimo 14 febbraio. La decisione è stata presa ieri nella sede della Lega Calcio, in un vertice al quale hanno preso parte le 6 componenti (11 le presenze fisiche). Una situazione di perfetto equilibrio che attualmente vede 3 preferenze per l'attuale presidente Franco Carraro (Lega di A e B, Dilettanti e Associazione Arbitri) e altrettante per lo sfidante Giancarlo Abete (Lega di serie C, Assocalciatori e Associazione Allenatori). La richiesta di rinvio è stata «unanime» hanno concordato i protagonisti e, secondo Carraro: «C'è stato grande spirito di collaborazione». In particolare: «Il rinvio andava bene a tutte le componenti — ha spiegato Adriano Galliani —. Se ritroveremo unità e compattezza sia in Lega che in Figc, faremo il bene del calcio. Già dopo il consiglio federale di lunedì prossimo metteremo giù un'agenda di appuntamenti. Si andava verso due candidati in contrapposizione con due programmi diversi mentre ora stiamo cercando di arrivare a una soluzione condivisa da tutti». «Il calcio ha tanti problemi — è il parere di Abete —. L'unica possibilità di affrontarli è avere tempi tecnici per affrontarli. Risolto il problema del programma, allora si parlerà dei nomi. Io il successore di Carraro? Non è stata affrontata nessuna ipotesi di staffetta all'interno delle cariche federali. D'altra parte trovo che queste logiche siano anche mortificanti perché riducono il tutto a questioni personali». A questo punto, si prospetta un duro lavoro per le componenti: «Ci si riunirà giorno e notte per prendere il meglio dai due programmi. Poi il nome del candidato sarà secondario» ha annunciato il presidente dell'Assocalciatori Sergio Campana. Da segnalare, intorno alle 17.30 quando ormai era rimasto il solo Galliani, l'arrivo in Lega di Antonio Giraudo, amministratore delegato della Juventus, che in ogni caso ricopre anche la carica di consigliere federale: «Il rinvio al 14 febbraio? Si tratta di una decisione molto positiva, giunta al termine di una riunione che mi è stata descritta come molto serena e molto costruttiva».

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