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De Rossi non ha dubbi sul futuro dei due compagni Prenota il primo derby da titolare: «Non vedo l'ora»

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«Totti e Cassano restano a Roma»

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Per questo ho espresso il timore di una possibile partenza di Totti e Cassano». Se vestire i gradi di leader in campo non è una dote innata, parlare da leader e farlo a ventuno anni, con appena trentuno presenze in serie A e dopo un rinnovo contrattuale fresco di due mesi, senza bisogno di prepararsi piste di atterraggio e strizzare l'occhio alle avances di qualche grande, non è esattamente da tutti. De Rossi il predestinato, De Rossi futuro capitano romanista che in questa Roma dal volto giovane, è ormai da considerare un veterano. I suoi dubbi per il futuro sono gli stessi di tutti coloro che hanno a cuore i colori giallorossi. Il suo convincimento, però, resta un altro. E il centrocampista romano lo esprime in modo deciso. «La mia sensazione è che le nostre due stelle rimarranno a lungo qui — ha dichiarato ai microfoni di Rete Sport — anche perchè credo che siano molto legati a questa maglia». Poi, più prudentemente, precisa. «Ritengo tuttavia che sia già difficile fare previsioni sul proprio futuro, figuriamoci su quello che riguarda gli altri». Oltre alle prospettive di una squadra che vuole recitare ancora un ruolo da protagonista nel calcio italiano, De Rossi analizza il presente. Un presente che, nelle ultime prestazioni, vede un po' più sbiadito lo scintillante azzurro del suo esordio (con gol) in Nazionale, contro la Norvegia. «Sono consapevole di aver avuto un calo, ma non voglio dire di non essere al massimo. Non sarebbe giusto nei confronti di altri compagni che stanno peggio di me. Ma sono convinto che la sosta natalizia ci consentirà di recuperare fisicamente e psicologicamente». Già, la pausa è imminente e poi sotto con il derby. Una partita che per De Rossi non può essere come le altre. «Alla stracittadina ci penso, anche perché si gioca il 6 gennaio. Una data che mi evoca i brutti ricordi, legati alla partita col Milan dello scorso anno. Sarebbe importante vincere contro la Lazio. Per la classifica, per riconquistare i nostri tifosi, per la nostra dignità». Domenica con il Parma il suo partner a centrocampo sarà Alberto Aquilani. Una coppia che non è difficile immaginare in giallorosso per tanti anni. «Sono molto contento di giocare insieme a lui. Conosco perfettamente le qualità di Alberto ed ero certo che si sarebbe affermato. Anche a me, soprattutto agli inizi, è servito fare panchina, avendo davanti giocatori come Emerson e Tommasi. E' fondamentale nel calcio acquisire esperienza».

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