Kaladze carica il Milan in vista della sfida di sabato contro i bianconeri
«La Juventus
Stavolta, a differenza della passata estate, non è stato il Milan a infrangere i desideri del patron londinese, ma l'agente del neo Pallone d'Oro. «Sono a conoscenza dell'interessamento del Chelsea — ha spiegato Oscar Damiani alla stampa inglese —. Ma Andrei non si sposterà neppure di fronte ad un offerta strepitosa. È uno dei cinque migliori giocatori al mondo ed è pagato adeguatamente». Cinque milioni di euro netti a stagione per l'appunto. Eppure, il tecnico del Chelsea, il portoghese Mourinho, recentemente era stato esplicito: «Shevchenko è il più completo attaccante che gioca nel campionato dove è più difficile segnare». Sempre a riguardo dell'asse Milan-Chelsea, i rossoneri stanno trattando il riscatto del cartellino di Hernan Crespo, in prestito fino a giugno. Per convincere i londinesi e, al contempo, evitare un esborso economico eccessivo, i rossoneri avrebbero proposto i nomi di Tomasson e soprattutto di Kaladze. Proprio il laterale sinistro georgiano è stato il protagonista della conferenza stampa di ieri. Inevitabile, però, che il tema sia la supersfida di sabato prossimo al Delle Alpi contro la Juventus: «Quella che ha vinto a Bologna, nemmeno mi sembrava la vera la Juve», ha esordito Kaladze. «Sono partiti alla grande, ma ultimamente sono molto meno brillanti. Almeno stando alle partite con l'Inter e col Bologna. Noi, invece, pur non cominciando in maniera strepitosa, siamo ora molto vicino al massimo della forma, sia fisica che mentale. Ed è chiaro che il 6-0 alla Fiorentina costituisca una marcia in più. In ogni modo, non possiamo fallire. Perdendo, quindi finendo a meno sette punti, avremmo un gap più difficile da colmare. Ma anche se non sarà decisiva, sabato sarà la sfida dell'anno. Tutti la stiamo aspettando con ansia. Affrontare gare del genere porta sempre grande determinazione. È uno stimolo in più sapere che tutto il mondo ti guarda». La formazione, salvo contrattempi da qui a sabato, è più o meno fatta. Ancelotti ha un solo dubbio, che riguarda proprio Kaladze, in ballottaggio con Pancaro. In ogni caso, il georgiano si sente pronto: «Mi sento molto bene, potrei giocare una bella partita. Chi toglierei alla Juve? Dico Ibrahimovic e Camoranesi: sono due giocatori in grado di fare la differenza». Da segnalare, comunque, che l'ultima sfida dell'anno solare si rivela tradizionalmente povera di soddisfazioni per i rossoneri, ma Kaladze puntualizza che «Da una parte è vero, però questa partita è tutt'altra cosa. Un conto è affrontare una piccola, la Juve è un'altra cosa». E invece, sul Pallone d'Oro a Sheva, spiega che «Sono molto contento per lui, ma comunque è un premio che tutti sentiamo anche un po' come nostro». Infine, in tema arbitrale, il difensore concorda con Ancelotti: Collina sarebbe la soluzione ideale «È il migliore, dovrebbe dirigere lui questa partita. Lo preferisco di gran lunga». Anche ieri Tomasson si è allenato a parte (palestra per il danese). Sono davvero ridotte le possibilità che Ancelotti possa recuperarlo per sabato. Tuttavia, sia Crespo che Shevchenko stanno bene.