Lazio, spazio a Talamonti-Lequi. Muzzi acciaccato, Rocchi titolare
Si blocca Siviglia Difesa argentina
Caso perde i pezzi e prova a ricostruire il reparto arretrato per contrastare il calcio-champagne del Lecce zemaniano. Le brutte notizie arrivano dal campo: Siviglia si è fermato per un risentimento muscolare al quadricipite della coscia sinistra e difficilmente riuscirà a recuperare per il posticipo di sabato. Negro è ancora fuori uso (solo ieri ha ripreso a correre con i compagni), Couto è squalificato: al tecnico resta una sola, reale opzione, quella tutta argentina, che prevede l'impiego contemporaneo di Lequi e Talamonti (era già successo col Bologna). Ieri sono andate in scena le prove generali, nella partitella in famiglia anticipata d'un giorno per ragioni di calendario. L'allenatore ha stupito ancora una volta tutti: Lopez a destra, gli ex del Rosario Central in mezzo, la sorpresa Seric a sinistra. O meglio, la sorpresa, almeno a oggi, sarebbe rappresentata dall'esclusione di Massimo Oddo. Domenica il laterale azzurro (tra i migliori nella classifica di rendimento d'inizio stagione) è stato sostituito alla fine del primo tempo per scelta tecnica. Caso l'ha evidentemente inserito nella lista dei dissidenti e ora medita un'altra clamorosa esclusione. A centrocampo Dabo e Giannichedda verso la conferma, con Filippini in vantaggio su Manfredini. Poi c'è il grosso dilemma: Cesar, che sarà portato dagli Irriducibili sotto la Curva per cercare di ricostruire il feeling con la tifoseria, Di Canio e Pandev. La gente li vorrebbe tutti e tre in campo, Caso dovrà probabilmente fare qualche dolorosa, e impopolare, rinuncia. Ieri il brasiliano è stato sperimentato come laterale difensivo, mentre Pandev, reduce dall'ottima prestazione con la Juve, reclama spazio. Quindi Di Canio, invocato dai tifosi e suggerito dalla logica dei precedenti, almeno quelli con Bologna, Cagliari ed Egaleo: sono partite dai piedi dell'idolo della Nord le invenzioni risolutive. Caso sta cercando di trovare un modo per metterli tutti quanti in campo insieme, magari con il ricorso all'ennesimo 4-2-3-1 e la rinuncia a Filippini, mentre davanti non ci sono dubbi: Muzzi acciaccato, Inzaghi a corrente alternata, l'unica maglia assegnata è quella per il rientrante (dal primo minuto) Rocchi. Oltre la gara il Lecce, lo sguardo è proiettato al futuro: dopo la sfida con i salentini si cambierà probabilmente guida tecnica a prescindere dal risultato. Caso non è stato confermato dalla proprietà: rischia la destituzione anche subito, senza aspettare la trasferta di Udine. Papadopulo aspetta solo la chiamata decisiva. Zoff resta in pista, l'alternativa rimane Materazzi, sponsorizzato dai tifosi. Anche se c'è sempre l'opzione interna, cioè Bergodi. Scoglio prova a proporsi: «Tra i tanti nomi ci starei bene anche io», ha sottolineato dai microfoni di RadioIncontro. Sono ormai inesistenti i rapporti tra Caso e il gruppo: anche ieri frizioni nel corso dell'allenamento. Il diesse Martino dovrà lavorare anche per ricucire il rapporto con i senatori, scossi dalle parole del presidente. Radio-mercato segnala il Genoa in pressing su Liverani e Negro, la Samp pronta a offrire Doni più conguaglio per arrivare a Giannichedda-Zauri. Società: da analizzare la posizione di Felice Pulici, in scadenza di contratto. Intanto anche Stankovic, dopo Mancini e l'intero staff tecnico passato in blocco all'Inter, chiede il pagamento delle ultime spettanze biancocelesti. Entro il 30 marzo la società deve ottenere le liberatorie: con l'ex tecnico, e i suoi fedelissimi, sarà braccio di ferro a oltranza.