Lazio, i tifosi impongono Di Canio a Caso
Niente contestazione, per ora. Nessuno a gridare il dissenso nei confronti del tecnico per i deludenti risultati, nessuna manifestazione contro il presidente Lotito a cui si rimprovera il mancato esonero dell'allenatore e il tardivo intervento nelle questioni tecniche (vedi ingresso del diesse Martino). Niente di tutto questo perché conta solo la Lazio e sabato sera c'è una partita troppo importante per pensare alle lotte intestine. Però, la curva Nord pretende che a guidare i biancocelesti a caccia della quinta vittoria in campionato ci sia Paolo Di Canio. Ma se l'idolo della Nord non sarà nella formazione che lo speaker dell'Olimpico, allora cominceranno da subiti i cori contro un tecnico che la maggioranza della gente non vuole più. Ieri dalla trasmissione radiofonica «La Voce della Nord» è partito l'imput di Fabrizio Toffolo, uno dei leader storici degli Irriducibili: «O gioca Paolo, oppure contestiamo». Tutti d'accordo, giusto così e subiti i siti internet e le radio laziali hanno applaudito l'iniziativa di ricompattare l'ambiente con Di Canio in campo con la fascia di capitano. Caso, dunque, è a un bivio e deve cercare di trovare una formula tattica che possa garantire la presenza in campo di Di Canio, peraltro risparmiato contro la Juve, e quelle altrettanto indispensabili di Pandev e Rocchi. In pratica potrebbe esserci il modulo ad albero di Natale quello che non piace a Berlusconi. Una punta Rocchi e due fantasisti Di Canio e il macedone a pungere il Lecce di Zeman. Per il momento è solo un'ipotesi anche perché Caso potrebbe anche decidere di non affidarsi a Di Canio andando allo scontro frontale con l'Olimpico che lo ha già esonerato al termine della partita persa contro il Cagliari. Del resto i numeri sono imbarazzanti: solo sei gare vinte su ventidue ufficiali. Poche, troppo poche anche se ci si aspettava un anno di sofferenza. E così sabato sera i tifosi saranno a fianco della Lazio, come sempre, ma c'è una pregiudiziale: Di Canio dovrà essere alla testa del gruppo dopo che Caso lo ha troppe volte tenuto ai margini nonostante i suoi due gol abbiano regalato due successi pesanti in campionato che hanno reso meno amara la classifica. Intanto la richiesta di aiuto da parte di Cesar non ha lasciato insensibili i tifosi della Nord. Il brasiliano, infatti, poco prima della sfida di Torino, ha confessato di avere gravi problemi familiari che condizionano il suo rendimento sul campo. E allora gli Irriducibili sabato sera inviteranno Cesar sotto la curva pochi minuti prima del fischio d'inizio di una partita che rappresenta il crocevia della stagione. Insomma oltre al diesse Martino, anche i tifosi cercano di recuperare psicologicamente un giocatore fondamentale per uscire dalle sabbie mobili della bassa classifica.