BOMBER «Totti deve guardare più in alto.
LEZIONI «Non voglio ammazzare Mourinho, mi basta sparargli a una gamba. Voglio dargli una lezione che ricorderà per tutta la vita. Gli darò la caccia a Londra. Poi, quando lo becco, pagherò il mio debito alla giustizia. I giocatori debbono starci attenti: è capace di portar via la donna al suo miglior amico» (Hélder Mota, ultras del Porto infuriato con l'allenatore del Chelsea da quando ha scoperto che cercava di rubargli la fidanzata). RICADUTE «Mi seguiva con uno sguardo pazzesco. E mi sono detta: questo è quello giusto. Dopo due anni con Jimmy Maini avevo pensato: basta coi calciatori. Ci sono ricaduta, ma Fabio è speciale, ha i miei stessi valori, è tradizionalista, vuole i figli come me. A mamma è piaciuto. Abbiamo parlato per ore, dal 20 giugno per sei giorni» (Alessia Merz, presto in Bazzani). SCELTE «Se mi dessero la possibilità di scegliere fra dribblare quattro avversari e fare un gol da 30 metri contro il Liverpool e andare a letto con Miss Mondo, sarebbe difficile scegliere. Fortunatamente ho fatto tutte e due le cose. Solo che una di queste cose la fai davanti a cinquantamila spettatori» (George Best). FERRARI David Beckham ha regalato al figlio Brooklyn (5 anni) una mini Ferrari con interni in pelle, tetto apribile e motore a scoppio capace di raggiungere la velocità massima di 24 km/h. Prezzo: 36 mila euro. FERRARI/2 «Bisognerebbe dire: signori, voi siete la Ferrari e noi continuiamo a tifare per voi, anche se il direttore generale è un francese, anche se il progettista è un neo-zelandese, anche se il direttore tecnico è un inglese, anche se il capo meccanico è inglese pure lui, anche se l'aerodinamico è un australiano, anche se l'ingegnere di Schumacher è australiano pure lui, anche se in virtù delle esigenze della Marlboro avete cambiato anche il rosso, anche se avete un collaudatore spagnolo, un tedesco come prima guida e un brasiliano come seconda a cui date - forse perché parla italiano - sempre la macchina di serie B... Noi tifiamo per voi: però, insomma, tiferemmo più volentieri se dimostraste un po' più significativamente di essere italiani» (Alex Zanardi).