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DOPO cinque anni di purgatorio la Lazio si appresta a tornare in serie A1 e riportare la pallanuoto romana ...

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Quest'anno la squadra si è rinforzata molto, ha fatto tesoro degli errori commessi in passato e sta raccogliendo i frutti del lavoro iniziato cinque anni fa con Maurizio Mirarchi. Il suo organico è tra i più competitivi della categoria, come dimostrano i risultati fin qui ottenuti. Il tecnico riconosce la forza dei suoi ragazzi ma getta acqua sul fuoco dei facili entusiasmi, che rischierebbero di rovinare il lavoro di un anno. «Non sono d'accordo sulla formula dei playoff - spiega Mirarchi - che premia principalmente le seconde classificate. Secondo me sarebbe stato più giusto promuovere direttamente le prime e far disputare gli spareggi alle seconde e terze. Nel nostro caso, infatti, aver dimostrato sul campo di essere la più forte del girone è servito a nulla, perché tutto verrà azzerato e rimesso in discussione nei playoff. L'unico vantaggio, comunque non trascurabile, sarà quello di giocare in casa l'eventuale gara3. Non c'è una squadra che preferirei incontrare nei playoff tra le tre in lizza nel girone nord. Le finali sono sempre difficili da affrontare, chiunque sia l'avversario. Bisogna fare i conti con l'approccio mentale, il condizionamento ambientale quando si va a giocare fuori casa e le caratteristiche tecniche dell'altra squadra. Ma anche gli altri dovranno preoccuparsi di noi. Mi dispiacerebbe fare il derby con il Civitavecchia, perché questo comporterebbe la bocciatura di una squadra della nostra regione». La stagione della Lazio è stata quasi perfetta (si attende soltanto l'acuto finale) ma non priva di coni d'ombra. Gli infortuni di Ciocchetti (menisco) e Gandolfi (stiramento dell'adduttore) hanno costretto i biancocelesti a dover fare a meno di giocatori importanti per gran parte della stagione. «E' vero - afferma Mirarchi - come è vero che quelli che li hanno sostituiti sono stati all'altezza della situazione. All'inizio del campionato abbiamo avuto una partenza stentata perché la squadra era ancora in rodaggio e nel girone di ritorno ci sono mancati Ciocchetti, Gandolfi e nelle ultime partite Juan Hernandez Silveira, sostituito dal secondo portiere Manuel Argentino, un altro giovane che proviene dal nostro vivaio e che da un anno è stato inserito in prima squadra. Fin qui il bilancio della nostra stagione è positivo ma il giudizio conclusivo è vincolato ai playoff. Ci giocheremo tutto nelle finali del 19, 26 e 30 giugno e il fattore campo sarà decisivo. Vincere il campionato di serie A2 è una grande soddisfazione e riportare la Lazio in A1 una gioia ancora maggiore. Roma merita di avere una squadra di pallanuoto nella massima serie».

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