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Capannelle, Groom Tesse vince il derby

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Decisiva la progressione sulla retta d'arrivo. Ritiro prima della partenza per Relaxed Gesture

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Il Derby Italiano, l'appuntamento più importante sul piano nazionale e tra quelli di maggior rilievo in assoluto in ambito internazionale, di cui si celebrava ieri la 121esima edizione, ha visto infatti il trionfo italiano con Groom Tesse, cavallo già in evidenza nel Botticelli, che, affidato all'interpretazione di Dario Vargiu, si è imposto sul tedesco Dayano, già vincitore del Filiberto a San Siro, e sull'inglese Privy Seal. L'allievo di Luigi Camici ha così coronato quel sogno che, alla vigilia, lo vedeva tra i possibili favoriti, insieme ad altri due prodotti del nostro allevamento, Distant Way e Za Fem Zifulum, che con lui componevano la terna vincente del Botticelli. Venuto a mancare uno degli invaders più attesi, Relaxed Gesture, ritiratosi dopo la dichiarazione dei partenti a causa di un infortunio, l'attenzione si era spostata anche su Apeiron, altro tedesco al via, e sullo stesso Privy Seal, con in sella Johnny Murtagh, che vantava peraltro un secondo posto a Sandown e a Chester. Il grigio, con in sella Dario Vargiu, ha atteso la retta d'arrivo per azionare la sua progressione vincente. Ha seguito le mosse di Dayano, scattato al comando a metà retta, poi negli ultimi duecento metri lo ha sopravanzato di un paio di lunghezze. Al secondo posto Dayano lasciava a distanza Privy Seal. Pattern di gruppo 1 con 990 mila euro di dotazione, sulla distanza selettiva dei 2400 metri della pista che porta il suo nome, il Derby ha visto anche questa volta nelle gabbie di partenza sedici concorrenti di grande qualità complessiva. A confronto, come consuetudine, rappresentanti della forma irlandese, inglese, tedesca e italiana, con fantini che, oltre ai nostri portacolori, vedevano al via americani, centroamericani (come lo stesso Pedroza, in coppia con Dayano) e irlandesi. Un pomeriggio, quello dedicato al Nastro Azzurro, che non poteva non essere accompagnato da una ricca serie di iniziative, promosse da Hippogroup Capannelle. Basti pensare al treno d'epoca, che ha riscosso un grande successo già in occasione di altri grandi appuntamenti nelle scorse settimane, e che ha trovato, puntuale, la riproposizione ieri, grazie alla collaborazione di Trenitalia e del Dopolavoro Ferroviario. Anche stavolta, il convoglio caratterizzato da vagoni di inizio Novecento, è partito dalla Stazione Termini e, dopo un tragitto di una ventina di minuti, ha raggiunto la storica stazioncina di Capannelle, restaurata di recente a tal fine. Non è mancato, anche in quest'occasione, l'intrattenimento musicale, assicurato dalla band di Xavier Rigaut Hot Club De Zazz, mentre i più piccoli hanno potuto disporre della ludoteca "Il Cavallo dispettoso" con clown show, animazione, musica e canzoni. Da ricordare anche la presentazione de "Il Gioco dei Cavalli", nuova opera dello scrittore spagnolo Fernando Savater, e il doumentario "Anche a ripensarci ora" di Massimo Reale, che ha rielaborato un lavoro prodotto per la RAI dal grande Alberto Giubilo.

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