CANOTTAGGIO: COPPA DEL MONDO

Degli altri 37 Paesi scesi sulle acque del Feldmoching (lo stesso delle Olimpiadi 1972 e del primo titolo mondiale degli Abbagnale) solo Bielorussia, Canada e Germania sono riuscite — con due successi ciascuna — a tenere il passo delle scatenate barche italiane: il 2 senza (Lari, De Vita) e lo stupendo doppio (Sartori, Galtarossa) assoluti, il doppio (Pettinari, Luini) ed il grintoso 4 senza (Mascarenhas, Amitrano, Amarante, Bertini) pesi leggeri. Quinte le nuove formazioni: il quadruplo dei ventenni Gattinoni, Venier, Stefanini, Agamennoni che ha rimpiazzato quello d'oro dello stoppato Agostino Abbagnale e del sottoccupato Raineri (13° in singolo), e l'otto dei reduci di Sydney 2000 (Ghezzi, i fratelli Mornati, Pinton, Frattini, Penna, Tramontano, Canciani, tim. Iannuzzi). Settimo il doppio femminile di «miss Tevere» Bascelli e Sancassani, mentre una bella vittoria è andata — nella concomitante regata internazionale — al 2 senza p.l. di Moriconi e Di Somma. «Non mi aspettavo tanto, vuol dire che tecnica e preparazione sono ottime e potremo affrontare le Olimpiadi senza handicap per l'ingresso in finale, il primo obiettivo», ha annuito il d.t. La Mura, «Quadruplo e otto, formazioni leggere, hanno patito il vento contro del Feldmoching». Proprio quei micidiali spifferi che ad Atene sono di casa.