Dellas: «Traditore? Capello ha dimostrato solo chi è». Increduli i romanisti dell'Under 21
«Davvero? Non ci credo, porca miseria. Fatemi leggere». Daniele De Rossi in ritiro con la nazionale under 21 a Bochum reagisce così a chi per primo gli dice che Capello è andato alla Juventus lasciando scoperta la panchina della Roma. Con lui nella rosa dei baby azzurri ci sono anche D'Agostino e il giovane portiere Zotti che proprio grazie all'ormai ex allenatore giallorosso non ha abbandonato il calcio in un momento di confusione personale. «Adesso anche loro si stanno chiedendo chi sarà il sostituto». Il giovane centrocampista della Roma, nonostante lo stupore iniziale, potrebbe essere però tra coloro che potrebbe trovare più spazio in squadra il prossimo anno. Ecco che comincia così il borsino delle reazioni. Dopo cinque anni di gestione molte cose, troppe, erano cambiate all'interno del gruppo. In pochi ormai avevano ancora fiducia e necessità di avere come guida tecnica un uomo dalla fama di duro e vincente. Nonostante la sorpresa Totti non si scompone e liquida così l'argomento. Cassano non parla, lo fanno per lui le numerosi ribellioni fatte direttamente nei confronti di Capello. La verità è che alla fine qualche dispiaciuto ci sarà pure all'interno dello spogliatoio, ma nessuno probabilmente si strapperà le vesti. Anche perchè alcuni degli uomini legati a Capello non sono più legati alla Roma, vedi Zebina. A guidare questa frangia nel gruppo resta però Panucci, arrivato dal Monaco perché fortemente voluto dal tecnico. Il difensore, che proprio due giorni fa ha dichiarato dal ritiro della nazionale di non avere intenzione di andarsene, adesso potrebbe rivedere i suoi programmi. Ma non c'è nessuna certezza, se si pensa a quanto successo durante questo ultimo campionato. Panucci, che da tutti è sempre stato indicato come l'uomo spogliatoio di Capello, in questa stagione si è comportato come uno qualunque: durante la partita con la Reggina è stato relegato in panchina e chiamato a sostituire un compagno, si è rifiutato di entrare in campo. Reazione palese davanti alle telecamere con il chiaro labiale di Capello che ha pronunciato la frase : «A bene, anche tu adesso». Quell'«anche» sottolineato dal tecnico sta proprio a testimoniare che su pochi ormai aveva un forte ascendente. Probabilmente si contano sulle dita di una mano i giocatori che staranno rimpiangendo Capello e tra loro potrebbe esserci Dacourt che dalla tribuna di Leeds è passato ad un posto da titolare in nazionale proprio grazie al tecnico di Pieris. Poi restano pochi altri, difficili da scovare. Forse più neutrali, che schierati. Anche Dellas, mai polemico, ieri ha dato una stoccata al suo ex tecnico: «Traditore? Non sono parole che mi piacciono. È un professionista e lo ha dimostrato scegliendo la Juventus. Oggi ha dimostrato la persona che è, ma le persone passano, la Roma resta. La squadra sta a noi mantenerla forte». Non è difficile immaginare che tra chi ha fatto un sospiro di sollievo possano esserci elementi della vecchia guardia. Ed Emerson? Adesso si capisce la sua grande voglia di andare alla Juventus, ma non è detto che venga accontentato proprio alla luce delle ultime vicende.