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Mexes, pressing sull'Auxerre

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Raggiunto l'accordo con il giocatore adesso i giallorossi vogliono sbrigarsi a smuovere le acque per chiudere l'affare con il club francese ed annunciare il prima possibile l'acquisto del difensore. La società francese continua a chiedere circa 15 milioni di euro una cifra che a Trigoria giudicano esagerata. Giornata intensa, di colloqui e incontri, per studiare le mosse legali da mettere a segno per risolvere l'intricata questione legata al contratto che c'è tra Mexes e l'Auxerre e che ha portato il giocatore a rivolgersi alla giustizia civile, per la rescissione del contratto. Mentre la Roma lavora, il procuratore del francese, forse per depistare qualcuno, dichiara che in realtà non c'è nulla di fatto ancora: «L'incontro è andato bene, ma non c'è ancora nulla di definito con il club capitolino. Siamo stati a trigoria per far conoscere i dirigenti giallorossi al mio assistito e il centro sportivo. Nei prossimi giorni ci saranno altri contatti, ma l'incognita resta la cifra chiesta dall'Auxerre per liberare Philippe». Jounneaux, manager del difensore, non esclude che possa esserci l'inserimento di altri club nella trattativa con la Roma: «Il mio assistito interessa anche alla Juventus e ad un club inglese di prima fascia. Lui sceglierà tutelando la sua carriera». Parole che lascerebbero pensare che di fatto con la società di Sensi non c'è ancora molto, se non fosse però che anche ieri Mexes (ancora con il procuratore e la compagna Carla), è stato a pranzo a Trigoria con il direttore sportivo Baldini prima di lasciare Roma. Difficile pensare che un giocatore che non ha raggiunto nessun accordo vada due giorni consecutivi a pranzo nella sede dello stesso club con i dirigenti. Di vero ci sarebbe invece, semplicemente, che le parti stanno studiando il modo di risolvere il contratto con l'Auxerre. Proseguono intanto i contatti con Emerson che potrebbe anche convincersi ad andare all'Inter: il problema resta il procuratore Veloz che è già d'accordo con la Juve. Dal ritiro azzurro c'è chi si interessa dei movimenti del proprio club. Christian Panucci non conosce bene Mexes, ma si dice contento per l'eventuale acquisto del difensore, soprattutto dopo le partenze di Samuel e Zebina. E proprio a proposito del fuggi fuggi generale che ha colpito la Roma, l'ex monegasco assicura: «Io non mi muovo. Ho un contratto fino al 2007 e ho voglia di rispettarlo perchè nella capitale mi sono trovato bene». Quello che si aspetta è chiarezza dalla società: «Noi giocatori possiamo fare poco riguardo al futuro, è il club che deve dare delle risposte, ma più che preoccupato sono curioso». In dubbio sembra esserci anche la permanenza di Capello. Lunedì prossimo potrebbe esserci un nuovo incontro tra tecnico e società per un aggiornamento su quanto sta avvenendo. Non solo per il calcio mercato: si avvicina la scadenza fissata per la dismissione degli asset (31 maggio), per permettere a Roma 2000 di rimborsare il debito nei confronti di A.S. Roma e sistemare il bilancio impugnato dalla consob. «Credo che il mister resterà, sarà il primo ad essere felice se le cose per la Roma si metteranno bene».

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