Govoni deludente Per la coppa delle nazioni entra la riserva Fiorelli
Aria di vigilia perché anche se cavalli e cavalieri (15 le nazioni presenti) sono scesi in campo nelle tre gare della prima giornata, l'attenzione era comunque già tutta puntata sulla gara regina dell'evento, la Coppa delle Nazioni in programma oggi, valida come seconda tappa della Samsung Super League circuito d'élite al quale sono ammesse a partecipare le migliori otto nazioni del mondo che oggi scenderanno nell'ovale di Piazza di Siena nell' ordine: Irlanda, Olanda, Germania, Francia, Gran Bretagna, Belgio, Italia e Stati Uniti. In palio, oltre al prestigioso trofeo, i preziosi punti per la classifica generale della Super League che prevede a fine circuito la retrocessione dell'ultima squadra in graduatoria e l'ingresso della nazione vincitrice del circuito minore. Una retrocessione scampata in extremis dall'Italia lo scorso anno e che il clan azzurro vorrebbe allontanare sin da queste prime battute del circuito targato 2004. La Coppa delle Nazioni di Roma non vede una vittoria italiana dal lontano 1985, un motivo in più per far vivere alla squadra italiana ed al cittì Bartalucci una vigilia più che tesa. E non è tutto. Dopo aver ufficializzato i quattro cavalieri della squadra sin dalla scorsa settimana, Bartalucci è dovuto infatti ieri ricorrere all'impiego del cavaliere di riserva, il trentasettenne lombardo Emanuele Fiorelli che oggi debutterà in squadra a Piazza di Siena in sella a Western Union Equinox du Morin, accanto a Massimo Grossato su Loro Piana Elkintot, Juan Carlos Garcia su Albin III e Roberto Arioldi con Loro Piana Le Mato. Una decisione dettata dalle opache prestazioni di ieri di Gianni Govoni, che in sella a Loro Piana Havinia (al rientro nel circuito internazionale dopo un grave infortunio) ha riportato una fermata nella seconda gara della giornata, chiudendo al 41° posto. «Certo non posso dire che la gara di oggi sia andata bene - ha commentato Govoni - comunque la cavalla ha saltato bene. Non sta a me la scelta e certo non posso mettere per iscritto che domani (oggi; n.d.r.) farò doppio netto in Coppa». Un rischio che il commissario tecnico ha preferito non correre. Accettata dunque con filosofia, anche se scuro in volto, la scelta di Bartalucci da parte di Covoni. Giornata da incorniciare invece per Emanuele Fiorelli che sin dalle prime ore del pomeriggio girava per i vialetti di Villa Borghese con un sorriso stampato in faccia. Il quarto posto ottenuto nella seconda gara della giornata, vinta dall'asso britannico Nick Skelton in sella a Pandur autori di un veloce doppio netto, aveva messo le buone premesse per impressionare il tecnico e fargli decidere di inserirlo in squadra. Nelle gare di ieri intanto cavalli e cavalieri hanno dato vita a tre gare di buon livello tecnico e alcuni tra i fuoriclasse presenti quest'anno a Roma hanno subito infilato risultati di rilievo. Oltre a Skelton si sono imposti il belga Ludo Philippaerts su Tauber Van Het Kapelhof nella gara a tempo, prima prova della giornata; e il numero tre al mondo, l'elvetico Markus Fuchs in sella a Royal Charter nella gara a fasi consecutive che ha chiuso la giornata. Buone prestazioni italiane sono venute oltre che da Fiorelli da Alessia Marioni, terza nella prima gara con Askoll Carroir des Ajoncs.