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«MI sto affacciando adesso al grande calcio, non ho neanche il diritto di chiedere di andare via: voglio restare».

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«La mia speranza è quella di restare a Roma - ha detto a Radio Radio l'esterno biancoceleste e della Nazionale - Qui mi trovo benissimo, la Lazio mi ha fatto vincere il primo trofeo della carriera, è stata la società che ha creduto in me. Voglio restare». Molto dipenderà dall'aumento di capitale che la società è chiamata a fare per salvare il suo futuro. Nel caso in cui la Lazio si vedesse costretta a vendere altri giocatori Oddo resterebbe anche in un club ridimensionato? «Vado via solo nel caso in cui la società avesse necessità di cedermi, altrimenti, in qualsiasi altro caso, resto qua. Ho un contratto ancora lungo e intendo rispettarlo. Sarebbe devastante una serie A senza noi. La speranza minima è che la Lazio continui a vivere. Sarebbe devastante una serie A senza di noi. Seguo la vicenda da vicino, sono molto legato alla Lazio. La speranza è quella che i piccoli imprenditori diano una mano anche perchè un grande imprenditore, prima di investire, ci pensa più di una volta e, credo, aspetti l'aiuto dei tifosi per trovare qualche debito sanato». I giocatori diventeranno azionisti? «È un problema che stiamo affrontando. Ne stiamo parlando con la società. Lo abbiamo già fatto l'anno scorso e siamo disponibili a rifarlo nella misura in cui avremo delle tutele. In campo si vince e si perde in 11, quando si aiuta la società lo si fa in 30. L'Europeo? Mi basterebbe giocare dieci minuti».

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