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I viola inseguono il quinto posto. Pescara, salvezza all'ultimo respiro

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La volata finale della serie cadetta, nel torneo più lungo della sua storia, ha sostanzialmente ridotto il lotto delle pretendenti a un posto al sole, dopo il pareggio interno della Triestina con l'Ascoli. I friulani, a quota 63, non sono esclusi matematicamente dai giochi, ma la logica e anche il calendario (sabato prossimo sono "invitati" alla festa del Palermo), dicono che le speranze di promozione sono vicine allo zero. Chi ha invece necessità del solo conforto della matematica è il Palermo, dall'alto dei suoi 76 punti. La squadra di Guidolin, grande favorita di inizio torneo, può gestire sette lunghezze di vantaggio in tre turni, praticamente una formalità. Anche Livorno e Cagliari, che pagano ai siciliani due punti di svantaggio, sembrano vicine al traguardo. Per i toscani decisivo il prossimo turno, che li vedrà protagonisti a Piacenza. Un pari assicurerebbe alla squadra di Mazzarri, come minimo, il playoff con il Perugia. A quota 73 anche il Messina dovrebbe fare sfracelli in senso negativo per negarsi la serie A il prossimo anno. Grande battaglia sembra invece profilarsi per il quinto e sesto posto. La lanciatissima Fiorentina ha sorpassato il Piacenza ed è a -1 da quell'Atalanta che aveva dominato la prima parte della stagione. Il prossimo turno, sulla carta, è favorevole ai bergamaschi, che sul loro campo dovranno affrontare l'ormai retrocesso Avellino. I viola di Mondonico, quasi mai cuor di leone in trasferta, saranno a Catania, terreno che ha regalato poco agli avversari della squadra di Matricciani. Per il Piacenza probabile ultima chiamata contro il Livorno. La formazione di Cagni viene dal tracollo con il Verona e non sembra in grado di poter essere ancora un fattore nella volata promozione. Solo un successo rimetterebbe in corsa i lombardi, perché anche un pari, considerato l'impegno delle avversarie, non sarebbe sufficiente. Altrettanto emozionante si profila la lotta salvezza, dalla quale si è ormai tirata fuori il Genoa (50) con il successo sul Cagliari. Retrocesso in C1 il Como e quasi l'Avellino di Zeman, resta un'altra discesa diretta e un possibile playoff tra quartultima e quintultima, nel caso in cui siano separate da cinque o meno punti. Il KO di Avellino è costato al Pescara (42) il sorpasso del Verona (44), ma la squadra appena affidata a Di Mascio potrebbe approfittare dello scontro diretto tra Venezia (48) e Verona, centrando il successo sabato prossimo con l'Albinoleffe. Nuovamente nei guai anche il Bari (46), battuto a sorpresa in casa dal Catania nello scorso turno. A Napoli sarà comunque difficile fare punti.

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