Trulli d'applausi, pole storica a Monaco
Allora ci riuscì Giancarlo Fisichella sull'A-1 Ring, al volante della Benetton. Ieri a Montecarlo è stato invece Jarno Trulli con la Renault a spezzare l'incantesimo, piazzandosi davanti a tutti nelle qualifiche del Gp di Monaco. Una pole speciale, perché è la prima per Jarno ed è la prima di un italiano a Montecarlo. Il 29enne pilota abruzzese ha compiuto un giro fantastico: 1'13"985 che gli vale il record della pista (mai nessuno era sceso sotto l'14'14") e soprattutto si è messo alle spalle, nell'ordine, piloti del calibro di Button, Alonso e Michael Schumacher. Per la Ferrari il Gp di Monaco è invece iniziato maluccio. Schumacher è solo quarto, Barrichello sesto. Quasi certamente Renault e Ferrari adotteranno strategie diverse (non è da escludere che le vetture del team di Flavio Briatore partiranno con meno benzina nel serbatoio rispetto alle Ferrari), quindi la strategia di gara, e soprattutto le soste ai box, diventeranno di cruciale importanza in una corsa dove sorpassare è impossibile. Trulli dunque per la prima volta in carriera in pole position. Il pescarese aspettava questo momento da 116 Gp. Nel palmares gli manca ancora la prima vittoria, e domani potrebbe essere la volta giusta considerando anche le ottime partenze della Renault al semaforo verde. Prima fila anche per la Bar dell'inglese Jenson Button, terzo tempo in prova (a 0"411) ma secondo nello schieramento visto che Ralf Schumacher è stato retrocesso dalla seconda alla dodicesima posizione in griglia poiché venerdì aveva dovuto sostituire il motore della sua Bmw. Stessa sorte è toccata a Mark Webber che nelle qualifiche ha dovuto accantonare la sua Jaguar per l'ennesimo problema al motore e utilizzare il muletto (12esimo in prova, ultimo nello schieramento). In seconda fila si è invece piazzata l'altra Renault, quella di Fernando Alonso (423 millesimi dal compagno di squadra). Poi c'è la Ferrari di Michael Schumacher, sceso in pista nella seconda cinquina di pilota a causa del 14esimo tempo ottenuto nelle pre-qualifiche. Il tedesco, che dovrebbe aver scelto una mescola di gomme più dura rispetto alla concorrenza, dovrebbe aver imbarcato più benzina rispetto a Trulli e quindi le fasi del pit stop saranno decisive per l'esito finale della corsa. Dai box, infatti, i piloti di Maranello dovranno cercare di recuperare posizioni rispetto ai rivali. Sulle strette e insidiose stradine del Principato, infatti, Schumi ha rimediato mezzo secondo di distacco dalla Renault, mentre Rubens Barrichello, preceduto in griglia dalla McLaren di Kimi Raikkonen, ha 731 millesimi di ritardo. Le strategie dovrebbe prevedere due soste box, ma molti potrebbero anche aver optato per le tre fermate. Juan Pablo Montoya è nono con la Williams davanti all'ottimo Giancarlo Fisichella su Sauber. Giorgio Pantano è invece 17esimo con la Jordan, mentre Gimmi Bruni è 21esimo con la Minardi. Oggi, alle 14, il via della gara. La vedranno anche George Clooney, Matt Damon e Brad Pitt. La Jaguar, infatti, porta il logo dell'ultimo film che vede i tre attori protagonisti (assieme a Julia Roberts che però non dovrebbe esserci), «Ocean's 12», che ieri hanno fatto visita ai box provenienti dal festival del cinema di Cannes. In giornata, invece, il patron del Chelsea, Roman Abramovich, accompagnato da Bernie Ecclestone, ha incontrato Michael Schumacher e altri protagonisti del Circus. Un motivo che accompagnerà anche la gara di oggi: una parata di vip che cercheranno di spingere i rispettivi beniamini verso il successo. Gli italiani, e Briatore, confidano nel successo di Trulli. Che dopo aver ottenuto la prima pole azzurra sul circuito monegasco ora vuole vincerla davvero questa corsa. Più dietro ci sarà Schumi. C'è chi pensava che il tedesco avesse già chiuso i giochi del Mondiale. Ora però Bar e Renault sono più d'una semplice minaccia. E per il campione del Mondo sarà difficile eguagliare il record di successi consecutivi (sei) collezionata da Mansel