Ranieri: «Sarebbe troppo bello un giorno poter allenare i giallorossi»
Aspetti positivi: essere arrivato in semifinale in Champions League, vincendo sempre fuori casa (ad eccezione della partita con il Monaco) e secondi in campionato, dietro ad un Arsenal dei miracoli (imbattuto). Da 49 anni il Chelsea non raggiungeva un simile traguardo ed un simile punteggio, lasciando alle spalle squadre come il Manchester, il Liverpool e il Newcastle. Inoltre, mai il Chelsea era approdato per due anni consecutivi alla Champions. La cosa importante è aver formato uno spirito di gruppo, pur non avendo avuto il tempo di conoscersi (Abramovich è arrivato a luglio). Aspetti negativi: aver giocato alcune partite non al massimo delle nostre possibilità, cosa che ci è costata molto cara. Considerazioni sull'esperienza estera in generale e inglese in particolare? Per tanti versi si assomigliano le squadre italiane e quelle spagnole, ma quelle inglesi si assomigliano a quelle spagnole per il rispetto dei tifosi verso i propri giocatori, anche nei momenti difficili. In Italia si passa con facilità dall'esaltazione alla disperazione. Considera l'esperienza estera migliore di quella italiana? Non lo considero migliore o peggiore. Ora mi sento un allenatore europeo. Ci sono giocatori inglesi adatti al nostro campionato? Molti, ma questa valutazione la lascio agli allenatori italiani, che meglio conoscono le problematiche delle rispettive squadre. Quali i suoi progetti a breve tempo? Ho un contratto fino al 2007 con il Chelsea e mi piacerebbe continuare il lavoro iniziato in questa società. Come vede in genere le iniziative rivolte alla solidarietà e perché ha aderito alla «partita del cuore»? Sono sempre stato sensibile verso le persone meno fortunate: Si fa sempre troppo poco per aiutare le persone bisognose. Quando si presentano queste opportunità aderisco con grande piacere, nei limiti del possibile. Una battuta sulle squadre di serie B. Oltre alla Fiorentina, mi fa piacere vedere Palermo, Messina e Catania lottare per traguardi importanti (gli ultimi due campioni della mia carriera da calciatore li ho vissuti proprio a Catania e a Palermo). È il risveglio del sud, con la Reggina e il Catanzaro, appena tornato in B. Il tecnico italiano che stima di più e chi farebbe bene in Inghilterra? La scuola italiana è tra le migliori e i tecnici italiani possono allenare benissimo all'estero. Il suo rapporto con Abramovich? È un bellissimo rapporto. Abramovich è il presidente ideale per lavorare, non intromettendosi in questioni che non sono di sua pertinenza. Ha mai pensato di allenare la nazionale inglese o quella italiana? Questo traguardo rappresenterebbe l'apice della mia carriera. Eriksson e Trapattoni: a chi si sente più vicino? A nessuno dei due. Avrebbe portato Baggio e Gilardino agli europei? È difficile rispondere. Vanno sempre rispettate le idee e i programmi di chi allena la squadra e va ricordato che è l'allenatore che si gioca tutto. Chi vincerà gli europei? La squadra che nel momento decisivo sarà più in forma. Vedo molto bene: Italia, Inghilterra, Francia e Spagna. Dopo Capello c'è Ranieri alla Roma? Ho già detto che ho un contratto con il Chelsea fino al 2007. Sono sempre stato tifoso della Roma e sarebbe bellissimo per me diventare un giorno allenatore della Roma.