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Il protagonista «Adesso mi piacerebbe vincere»

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FELICITÀ

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È una pole fantastica». Trattiene a stento la gioia per la prima pole in carriera Jarno Trulli. Nella conferenza stampa post-qualifiche, il pilota della Renult, fresco di record del tracciato (1'13"985) di Montecarlo, è salito in piedi sul tavolo in sala stampa e con i pugni all'aria ha esultato per l'impresa. Era dal 1998 che un italiano non otteneva la pole: l'ultimo a riuscirci fu Giancarlo Fisichella in Austria, con la Benetton. «È meraviglioso aver fatto la pole a Montecarlo - ha detto Trulli - Dal punto di vista delle strategie di gra, questo è il posto giusto dove ottenere la pole è fondamentale. Ed è anche fantastico per la squadra e per i tifosi italiani. Nel primo settore non sono stato particolarmente veloce, ma i due successivi ho cercato di volare, sono stati praticamente perfetti. Ma non ho fatto niente di speciale, ho cercato solo di essere il più veloce possibile. La macchina è molto competitiva, molto consistente e abbiamo la giusta strategia. Non ci sono più scuse: dobbiamo cercare di vincere». Nel palmares di Trulli c'è ancora un casella da riempire, quella delle vittorie: «Ma sarà dura. Ci sono ancora 78 giri di gara che mi separano dalla mia prima vittoria in carriera, sarà una grande battaglia ed è presto per fare proclami. Non dobbiamo sottovalutare la Ferrari: anche se Schumacher è quarto, ci darà del filo da torcere. Certo, per come sono andate le cose oggi, sono ottimista. Non mi aspettavo di andare così forte. Al mattino avevamo avuto qualche problema, che poi abbiamo risolto. È stato un bellissimo giro«. La pole a Monaco non è una prima volta, però, per Trulli: «Nel 1996 qui avevo già ottenuto una pole e una vittoria, in Formula 3. È una pista che mi piace molto e dove la Renault va forte». Esulta per la pole del suo pilota anche il team manager della Renault, Flavio Briatore, che domani non si accontenterebbe del secondo posto: «Credo che con Jarno in pole e Alonso terzo non potevamo fare meglio di così. Sapevamo fin dalla mattina che avevamo una macchina competitiva. Prima delle qualifiche l'ho anche detto a Trulli che poteva fare la pole, me lo sentivo. Jarno ha fatto un gran giro, e ora dobbiamo vincere: abbiamo una macchina che può vincere il Gp, due piloti uno in prima e l'altro in seconda fila, più di così non potevamo aspettarci. La Ferrari? Per la prima volta sembra battibile».

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