I tifosi scendono in piazza per la Lazio
«Il club è nostro non delle banche». Inter, pronto l'assalto a Mancini. Segnali positivi da Sky e Bnl
La Curva Nord si stringe intorno alla Lazio. Lo fa con la voglia di cancellare lo spettro del fallimento e la paura per un futuro colorato di incertezze. Il popolo laziale scenderà in piazza: lo farà venerdì prossimo, 28 maggio, alle 17.30. Percorso studiato, storico, emblematico: dalla Curva Nord, lì dove alberga l'anima del tifo, a Piazza della Libertà, il posto che ha dato i natali alla Lazio. Obiettivo: materializzare il traguardo dei 188 milioni necessari per concretizzare il vitale aumento di capitale salva-club. I tifosi ora affondano i colpi. «Basta chiacchiere», la sintesi del pensiero-Irriducibile, perché sarà proprio il gruppo principe della Curva a coinvolgere la gente in un'iniziativa che vuole recidere il cordone ombelicale con le promesse. «Sì, non vogliamo più sentire parole da parte di Capitalia, Ricucci, Ligresti, la società, il gruppo di San Marino, il sindaco. Se qualcuno pensa che la Lazio possa finire in B dovrà assumersi tutte le responsabilità. Noi ci siamo e ci saremo. Per sempre», sottolinea Fabrizio Toffolo, uno dei leader del gruppo insieme all'altro Fabrizio, «Diabolik», che raccoglie e amplifica. «È il momento di dimostrare civilmente che la squadre di calcio sono dei tifosi e non delle banche, che ci hanno strangolato. Vogliamo sensibilizzare tutti affinché l'aumento di capitale vada in porto». La gente, insomma, la sua parte la farà. Ieri petizione via-Internet (tramite Lazio.net) per raccogliere firme chiamate a sollecitare l'intervento di Veltroni: oggi il sindaco ha convocato Longo e l'ad Masoni per parlarne. Capitolo-«Lazionista»: vicina l'ok di alcuni istituti di credito per la fiduciaria. Buone notizie sul fronte-Sky: i 70 milioni per due anni sembrano più vicini, a inizio settimana l'incontro decisivo. Incertezza per l'assegnazione dei diritti nazionali della Coppa Uefa: quelli esteri, invece, saranno ancora per una stagione della Global Sport. E sul fronte aumento, il silenzio di Ricucci e Ligresti, fa da contraltare al possibile, ulteriore coinvolgimento di Bnl: la banca potrebbe favorire la costituzione di una fiduciaria o dare un segnale al mercato, con un lieve incremento della propria presenza nel capitale. Congettura positiva, certo, ma per spostare l'asse del discorso però occorre trovare un investitore. Qualcuno pronto a rilevare almeno il 20% del club. Attesa per la nuova mossa della cordata rappresentata dall'avvocato Riccardi: per entrare nel club e scoprire le carte, fanno sapere da Riccione, occorre trovare un compromesso per l'uscita di Capitalia. E lunedì partirà l'operazione da 188 milioni che il club vuole modellare intorno a Mancini: l'Inter però rimane alla finestra. Sussurri da Milano: Zac potrebbe salutare e lasciare campo libero all'Artista. E oggi lo studio legale che cura gli interessi della squadra presenterà il nuovo documento sull'accordo-quadro al club. Con quindici adesioni anche i giocatori diventeranno azionisti.