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Giro d'Italia Vicentino d'applausi: sua la tappa dopo 40 km di fuga

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Sella, impresa alla Pantani

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Si chiama Emanuele Sella, ha 23 anni e in questo Giro aveva già fatto vedere belle cose, correndo in appoggio al suo capitano Figueras. Ma ieri il vicentino si è proprio superato, scattando ai 45 km e riuscendo a raggiungere in solitaria il traguardo, dopo aver scalato 4 salitelle colorate dal giallo delle maglie di 80mila tifosi di Pantani accorsi per ricordare il Pirata. Sella era emerso dal gruppo per inseguire, insieme ad altri 5 o 6 colleghi, i fuggitivi della prima ora: 20 impavidi che si erano messi in moto al km 66 e che navigavano in testa. Raggiunti gli attaccanti, Sella se ne è andato via sul Passo delle Siepi. Sulla successiva discesa è caduto, vittima della foga che gli ha impedito di valutare bene una curva. In quel momento aveva 25" sugli immediati inseguitori, e mancavano 40 km al traguardo. Ma lungi dallo scoraggiarsi, Sella si è rimesso in bici e, continuando a scendere a velocità doppia rispetto a chi era dietro, ha scavato oltre 1'30" di margine, arrivando a tenere per qualche km la maglia rosa virtuale. Il vicentino ha avuto un attimo di defaillance solo sull'ascesa di Sarrivoli, durissima, tanto che su quelle rampe ha perso 30" dai primi inseguitori. Ma Sella ha ripreso colore e vantaggio sulla successiva discesa, quando ha inscenato un'altra picchiata da falco. E a quel punto mancavano solo 15 km alla fine, e il ragazzo poteva prepararsi mentalmente al momento più bello della sua carriera. In gruppo, intanto, si consumava un momento difficile per Garzelli, staccatosi sotto i colpi di Simoni, Cunego e del sorprendente McGee. Nonostante la mezza crisi, Garzelli riusciva a rientrare in extremis sul gruppo della maglia rosa. Giallo per la presenza dei chiodi sul percorso: la clamorosa protesta, che sarebbe opera di un gruppo di sostenitori di Pantani, è stata messa in opera alle porte di Cesena ma è stata scoperta dagli organizzatori che hanno ripulito la strada. Dopo la gara, spazio ad alcune dichiarazioni della mamma di Pantani, che aveva promesso di denunciare i veri assassini del figlio (tuttora presenti al Giro, secondo lei). La signora Tonina ha puntato l'indice contro Kristin, l'ex ragazza del Pirata, accusata di averlo iniziato alla droga. Oggi tornano a dettar legge i velocisti: da Cesena a Treviso 210 km più piatti di un biliardo.

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