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IERI L'INCONTRO CON IL COMMISSARIO BOLKESTEIN

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Lo ha detto lo stesso Buttiglione a margine del Consiglio competitività a Bruxelles, ricordando che «si tratta di un provvedimento una tantum e anche se dovesse risultare illegittimo non sappiamo bene cosa dovremmo fare per cambiarlo, dato che i suoi effetti sono puntuali e non continuano nel tempo». Per il ministro «si tratta di un fatto puntuale e limitato nel tempo, ed è difficile da togliere dalla realtà, è successo e basta». «È vero anche che si tratta di un provvedimento che spalma gli ammortamenti su un numero di anni maggiore - ha osservato - ma che questo vada fatto in cinque anni lo stabilisce la legge italiana, che può cambiare, mentre in altri paesi abbiamo diverse durate degli ammortamenti, ed in ogni caso questo è un ambito che ricade nella sfera d'azione del legislatore nazionale». Per Buttiglione nel corso dell'incontro Bolkestein si è dimostrato cordiale e comprensivo, «ma non pensate che questo voglia dire che ci farà sconti» ha concluso Buttiglione, rivolgendosi sorridente ai cronisti.

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