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di FABRIZIO FABBRI ECCO arrivare la sera del match-ball.

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Partita senza vie d'uscita per la Virtus che non ha avuto neppure il tempo di leccarsi le ferite e sa bene che solo vincendo questa sfida potrebbe regalarsi un futuro. È questa la legge del playoff, quella tenzone che messa alla spalle la regular season, azzera il passato nelle rincorsa allo scudetto. Così può accadere che la Virtus, data per spacciata, per due volte su due sia arrivata ad un passo dal successo contro la Fortitudo. Ma poi è mancato il colpo del ko, quello che, molti pensano, sarebbe dovuto arrivare per mano del suo fuoriclasse. E invece la squadra di Bucchi sta pagando una serie troppo anonima di Myers. Non è certo oggi, a ridosso di una sfida che potrebbe chiudere la stagione, il momento di chiedersi se, dopo la querelle di una settimana fa sul rinnovo del contratto, il matrimonio tra il campione e la società di Toti sia giunto al termine. Ma un dato è certo: l'incidenza di Myers su questa serie di playoff è stata minima. Per questo tutti si attendono dal numero 10 una reazione di orgoglio. Ovvero quei fatti che dovrebbero parlare più d'ogni messaggio lanciato dalle colonne dei giornali. Se Myers riuscirà ad accendersi ci sarà bisogno che poi la squadra lo segua. Come McLeod che ha deluso, andando troppo spesso in rottura prolungata. Il resto poi sarà sulle spalle dei soliti noti. Di Tusek e Tonolli, ad esempio, coppia che, superati i problemi fisici del capitano, ha ritrovato la forza per reggere l'urto avversario sottocanestro. E poi di Barton, Bonora e Larranaga, tre che stanno giocando un buon playoff, sperando che anche Righetti possa unirsi a loro per cercare di tenere botta contro gli esterni bolognesi. Mettere la museruola a Vujanic, Guyton e Basile potrebbe essere la chiave per cercare di portare a casa quella vittoria che prolungherebbe la serie. Sarà difficilissimo. Perché il valore della Skipper è assoluto e perché come al solito si giocherà nella bolgia del PalaDozza. Sabato a Roma si è andati fuori dalle righe con alcuni lanci di bottigliette d'acqua che hanno bagnato il parquet. Ma che la predica arrivi da Bologna, sponda Fortitudo, lascia perplessi.

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