La staffetta azzurra è ancora d'oro
Emiliano Brembilla, Matteo Pelliciari, Massimiliano Rosolino e Filippo Magnini hanno lasciato a oltre cinque secondi la Russia argento e a oltre otto la Francia bronzo. Una prova di forza incredibile. Il 7'11"93 fatto segnare ieri dalla squadra, oltre ad essere record dei campionati, è di poco più di un secondo superiore al primato europeo (7'10"86) che appartiene proprio agli azzurri con tre quarti dello stesso quartetto e Beccari per Magnini, fatto segnare ai Mondiali di Fukuoka del 2001. «Abbiamo provato ad attaccare il record - dice Brembilla - e non ce l'abbiamo fatta per poco, ma le prospettive sono buone». Un oro annunciato «ma quanta fatica - dice Rosolino che ripete questo ritornello dal primo giorno - Sono sempre più stanco, però è stato davvero un piacere. Siamo una grande squadra. Anche noi vecchietti ci siamo difesi bene». Staffetta a parte le maggiori soddisfazioni della giornata sono venute da Paola Cavallino che ha conquistato la finale dei 200 farfalla con il secondo tempo e, soprattutto, ha ottenuto il tempo per qualificarsi per Atene. In finale con un buon riscontro cronometrico Lorenzo Vismara. Il capitano ha chiuso la semifinale dei 50 stile in 22"55, quarto tempo complessivo. Bene Alessandra Cappa. Il suo 29"49, a un decimo dal suo personale, le consente di partecipare alla finale dei 50 dorso con il quarto tempo. Infine Federica Pellegrini. Non sono stati i suoi Europei e dalla veneziana tutti, a cominciare da lei, si aspettavano qualcosa di più. Ieri nei 200 stile, è finita ai piedi del podio, quarta. Oggi l'Italia cala i suoi ultimi jolly. In mattinata Alessio Boggiatto e Luca Marin tra gli uomini e Simona Ricciardi tra le donne parteciperanno alle batterie dei 400 misti. La 4x100 mista femminie proverà un difficile accesso in finale.