La Roma è tranquilla «Solo un atto dovuto»

La Consob, spiegano dalla società, ha operato in tal sensoo solo per una ragione di sovrapposizione temporale. La situazione è più semplice di quanto appaia, a trigoria nessuno è allarmato. Dopo sei mesi trascorsi dall'approvazione del bilancio (avvenuta il 14 novembre scorso per l'esercizio chiuso a giugno 2003), la Consob deve controllare l'operato dell'assemblea che ha dato l'ok all'esercizio. La Roma ha messo in atto un piano di ristrutturazione che però partirà dalla fine di questo mese in corso (il 30 maggio). Restano così scoperti quindici giorni in cui c'è uno scompenso, con la Roma che vanta un credito nei confronti di Roma 2000. Il club giallorosso ha, secondo normativa, sessanta giorni far valere le proprie ragioni. Cosa che però non avverà in maniera pratica, perchè il piano di ristrutturazione comincerà tra 15 giorni e comporterà automaticamente la perdita di efficacia dell'atto compiuto dalla Consob. Per la Roma infatti non era possibile, per motivi oggettivi di programmazione, anticipare la ristrutturazione evitando così il provvedimento della commissione di controllo per le società e la borsa che - lo fanno sapere sempre da trigoria - era già al corrente di tutto.