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Europei di Nuoto Rosolino e Magnini bronzo ex aequo nei 200 sl

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Oro all'olandese Van den Hoogenband La Pellegrini si riscatta e guadagna la finale nei 200 femminili. Tuffi: Mazzucchi e Bell'Uomo a caccia di medaglie dalla piattaforma

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È successo nei 200 stile libero di oggi agli Europei di Madrid. Massimiliano Rosolino e Filippo Magnini, due generazioni a confronto, sono riusciti a salire entrambi sul terzo gradino facendo segnare il medesimo crono al centesimo: 1'48"69. Pippo Magnini poteva fare qualcosa di più, ma evidentemente la stanchezza al suo primo palcoscenico internazionale da protagonista ha avuto la meglio. Speriamo abbia conservato qualche briciolo di energie per la 4x200 di oggi che dovrebbe portare un altro oro in casa Italia. I complimenti invece vanno tutti a Massimiliano Rosolino che nonostante i carichi di lavoro con cui si è presentato a Madrid ha ottenuto il secondo bronzo europeo, e quello di ieri è arrivato davvero insperato. Il napoletano è più che soddisfatto: «Onestamente non ci credevo. Per me è stato un onore gareggiare con Pippo che vale un tempo molto più basso di quello di oggi. Comunque questo bronzo è bellissimo, sono più che felice». Soddisfatto, tutto sommato, è anche Filippo Magnini. Dopo due ori arriva un terzo posto che non è certo da buttare via: «Condividere il bronzo con Massi è davvero molto bello. Quasi non ci credevo più perchè fino all'ultima virata eravamo indietro. Ho capito subito che Van den Hoogenband era imprendibile. Ho pensato all'argento ma non mi ero accorto che Kapralov fosse così avanti. Era in una corsia lontana e mi sembrava che stessimo alla pari. Poi ho visto Massi che rientrava, da vero Cagnaccio, e mi sono concentrato su di lui». L'oro è andato a un regale Van den Hoogenband, mai in discussione. La giornata è stata positiva anche per il ritorno ai vertici di Federica Pellegrini. Nella semifinale dei 200 stile ha ottenuto il terzo tempo e oggi sarà in lotta per il podio, soprattutto se riuscirà a limare il 2'00"27 di ieri: le potenzialità ci sono. «Lo so benissimo - replica la veneta - Dopo le brutte prestazioni dei giorni scorsi sono finalmente soddisfatta. Stavolta ho avuto un approccio diverso alla gara e i miglioramenti si sono visti. Vado a caccia del podio e del tempo, perchè io lo so quanto valgo su questa distanza anche se non lo dico per scaramanzia». Nelle finali di ieri c'erano anche Simone Ercoli nella serie veloce dei 1500 e Alessandra Cappa nei 100 dorso. I due sono arrivati rispettivamente quinto e sesta. «Sono contento - dice il fondista - perchè sono riuscito a limare il personale e a chiudere al quinto posto. Al Settecolli voglio buttare giù qualche altro secondo». La Cappa invece non è soddisfatta: «La forma non è al top» si è limitata a dire. Nelle altre finali, senza italiani, l'oro è andato alla svedese Ostling nei 50 rana, alla slovacca Moravcova nei 100 farfalla e all'ucraino Lisogor nei 50 rana. Nei 1500 successo per il russo Prilukov, nei 100 dorso oro alla francese Manadou. Oggi si tornerà a respirare odore di medaglia. In finale c'è già Federica Pellegrini e la 4x200 maschile. In gara anche Vismara e Scarica nella gara più veloce del nuoto, i 50 stile, che assegnerà le medaglie domenica.

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