Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

di RINO TOMMASI ABBIAMO sperato ai avere finalmente un'italiana in semifinale nel nostro ...

default_image

  • a
  • a
  • a

Erano i tempi in cui la sciagurata gestione Galgani aveva interrotto una bella tradizione pensando di poter limitare gli Internazionali agli uomini. Purtroppo né Francesca Schiavone, né Silvia Farina ce l'hanno fatta. In compenso l'impresa è riuscita a Jennifer Capriati, testa di serie n. 5, che ha battuto l'israeliana Anna Smashnova-Pistolesi (n.16), col punteggio di 6-3 6-3, qualificandosi alla semifinale in cui incontrerà Serena Williams. In sede di pronostico mi ero spinto a concedere maggiori probabilità di successo alla Schiavone perché ricordavo molto bene l'incontro che la milanese aveva giocato e perduto, ma soltanto per 7-5 al terzo set, contro Vera Zvonareva due anni fa al Roland Garros. L'occasione mi sembrava ghiotta anche perché la Schiavone aveva giocato molto bene nei primi turni, in particolare contro la Likhovtseva. Invece, almeno a mio parere, Francesca ha giocato maluccio ed ha perso perché è andata in campo convinta di vincere. Quando ha verificato che le difficoltà erano maggiori di quelle da lei previste o immaginate ha perso il controllo dei colpi, ha smarrito ogni senso tattico e praticamente non ha mai dato l'impressione di poter vincere. In conferenza stampa si è inventata una teoria, accettabile solo dai campioni, secondo la quale il suo obiettivo è il Roland Garros. Silvia Farina aveva incontrato Amelie Mauresmo, terza giocatrice del mondo, per tre volte e non era mai riuscita a toglierle un set. Ieri sera, invece, non solo ha vinto il secondo set, dopo essere stata quasi dominata nel primo, ma è arrivata a condurre per 5 a 3 con il servizio a disposizione. Qui, forse le è mancato il coraggio, ma bisogna anche riconoscere che è stata la Mauresmo a ritrovare nella stretta finale i suoi colpi migliori. Perduto a 15 il turno di servizio, Silvia è arrivata a due punti dalla vittoria e dalla semifinale quando la Mauresmo si è trovata 0-30 sul 5 a 4 ma qui è venuta fuori la qualità della giocatrice francese che da quel momento ha conquistato 12 degli ultimi 16 punti. È stato in questa fase che la Farina ha sbagliato l'unica palla corta dell'incontro ed ha commesso un doppio fallo importante, ma sarebbe ingeneroso, con la nostra migliore giocatrice, trascurare i meriti ed il valore della Mauresmo, che nel nostro torneo è giunta per tre volte in finale. C'è da dire che l'incontro ha subito un'interruzione di tre ore quando la pioggia ha fermato il gioco sull'1 a 0 per la Mauresmo, 0-30 nel terzo set ma francamente non credo che la sosta sia stata decisiva anche se ha reso difficili (ma per tutt'e due) le condizioni del gioco. La pioggia che già aveva molto disturbato il torneo maschile non ha volutoi fare discriminazioni, così ieri non solo ha ritardato di un paio d'ore l'inzio degli incontri ma è tornata con maggiore insistenza nel tardo pomeriggio a sconvolgere l'orario e la programmazione. Infatti l'incontro di Serena Williams, che affrontava la russa Kuznetsova, è stato spostato nello stadio delle statue. Anche ieri Serena non ha giocato al meglio ma dal 5 pari del primo set ha infilato otto giochi consecutivi, vincendo il primo set per 7-5 ed il secondo a zero. Adesso incontrerà Jennifer Capriati che appare in un momento di buona forma. La prima semifinale la giocheranno la Mauresmo e la Zvonareva.

Dai blog