Sorpresa Bossini, oro nella rana. Venturini lo imita nella 5 km
Gli europei di Madrid continuano a stupire e nella quarta giornata fanno salire a sette ori il bottino azzurro, con il titolo di Paolo Bossini nei 200 rana e quello di Fabio Venturini nei 5 km di fondo: la star a sorpresa è proprio Bossini, diciannovenne di Brescia, che bagna il suo esordio nel torneo continentale con il titolo nei 200 rana. Quella distanza che aveva fatto sognare l'Italia a Sydney con Fioravanti, la specialità del campione olimpionico, fermato dai medici per un problema al cuore, il grande assente nella capitale spagnola. E a lui va il primo pensiero quando al tocco finale, dopo quattro vasche condotte sempre in testa, si lascia alle spalle anche il russo Komornikov: oro e un gran tempo, 2'11"73 che consacra il giovane della Canottieri Aniene tra i grandi della vasca. «Questo oro è la cosa più bella che mi sia capitata. Dedico la gara a Fioravanti: lui adesso è fuori dal nuoto, ma io sono cresciuto con i suoi ideali», la dedica speciale di Bossini. Ma la giornata si era già aperta con un'altra conferma del valore del fondo azzurro: anche in questa disciplina, privata della sua stella, Luca Baldini, l'Italia continua a confermarsi regina. Dopo l'argento a Helsinki e il bronzo ai mondiali di Fukuoka, anche per Fabio Venturini, romano classe '77, è arrivato l'oro nella 5 km. E il Pantano di San Juan regala il bronzo a Stefano Rubaudo. Il clima è effervescente tra gli azzurri: e stenta a credere all'impresa Bossini. «Non mi aspettavo un tempo così ma fin dalle batterie ho visto che stavo bene - ha detto l'azzurro -. Ho iniziato piano, poi ho fatto la progressione. Ai 150 metri ho visto che avevo un buon vantaggio. Ho visto Komornikov dietro e ho dato il cuore. Ci ho creduto fino all'ultimo. Questo oro per me è un sogno, è la cosa più bella che mi sia capitata». Dalla piscina dei tuffi, quinto posto per la Cagnotto nel trampolino da tre metri (l'oro è andato alla russa Yulia Pakhalina), e nono per Maria Marconi. E oggi grande attesa per la finalissima dei 200 stile libero, che vedrà un altro derby azzurro con Rosolino e il neo campione europeo dei 100 stile Filippo Magnini.