dall'inviato TORINO — Dopo la conquista della Coppa Italia scatta la missione-salvezza.

Capitalia ha ieri ufficializzato di aver accantonato 9 milioni per l'aumento di capitale. La conferma è arrivata ieri da Matteo Arpe, che ha inoltre ricordato che Capitalia non sarà «assolutamente» garante della ricapitalizzazione. Nel frattempo, è arrivata una conferma: il fisco ha concesso il condono per il debito da 115 milioni con lo sconto del 30%. Il club potrà pagare 85 milioni in tre rate, entro dicembre 2004. L'Agenzia delle Entrate l'ha ufficializzato in una circolare che «apre» alle società in difficoltà con il pagamento dei tributi, anche se è già stata presentata la cartella esattoriale. La via migliore per iscriversi al prossimo campionato, seppur con il nodo-liquidità. Attesa, invece, sul fronte-rateizzazione, che corre parallelamente al condono. Frenata di Polegato, ora proiettato più sulla quotazione in Borsa della Geox che sulla situazione-Lazio. Silenzio invece da Lotito. I tifosi hanno preso posizione: ieri gli Irriducibili hanno diramato un comunicato in cui chiedono «agli attuali azionisti, e in particolare a Capitalia, di gestire con la massima trasparenza e il dovuto buon senso le operazioni legate al risanamento della società». Il gruppo intende anche sollecitare «i potenziali investitori, come il gruppo di San Marino rappresentato dall'avvocato Riccardi, a fornire, nelle sedi opportune, le credenziali necessarie per l'acquisizione del club». In tal senso è stato chiesto un incontro decisivo tra le parti. La cordata, dopo che Capitalia ha definito «bizzarra» la proposta di ingresso nel club, sta lavorando su un nuovo progetto. Contatti con Sky per il rinnovo dei diritti televisivi: si cerca di inserire anche i diritti esteri. Oggi Cda per approvare la trimestrale. Intanto, il club lavora sul prossimo ritiro: sempre più concreta l'ipotesi-Giappone con il preludio Sardegna. Infine, per la Supercoppa italiana in ballo due località: Miami o Shanghai. Fab. Mar.