BASKET: PESARO VINCE LA PRIMA GARA DEI PLAY-OFF

Che sarebbe stata difficile s'è capito subito. Perchè in un amen la Fortitudo è volata sull'8-1, merito di un Vujanic ispiratissimo, con Roma incapace di andare a segno dal campo. Su Myers sono stati predisposti raddoppi sistematici e il numero 10 è stato ingabbiato. Sotto di nove al 10', 25-16, la Virtus grazie ad un fiammatina di Bonora e Larranaga, è arrivata a - 4 (27-23). Un fuoco di paglia. Perchè la Skipper, trovato un ispirato Guyton, ha raggiunto il + 14 (42-28). Ed è sembrato così miracoloso chiudere a metà gara sul - 9 (44-35). Ma la Virtus di questa stagione ha cuore da vendere e così, mettendo da parte quanto di brutto mostrato nella prima metà, la squadra di Bucchi s'è messa a macinare gioco. Larranaga, un innesto azzeccatissimo, ha aperto da fuori la scatola difensiva bolognese, e finalmente anche Myers e McLeod sono saliti di tono. E poi ci si è messo l'immenso Tusek a suonare la carica. Lui e Tonolli hanno ristabilito l'equilibrio sotto i tabelloni e punto dopo punto Roma è arrivata al primo sorpasso, sul 73-74, dopo 3'40" dell'ultimo quarto. Alla Skipper sono tremate le gambe e con Tonolli versione polipo in difesa la Virtus ha provato l'allungo. 77-81 a 3' dal termine con una tripla di Myers. Ma un'assurda fischiata ha tolto di gioco Tonolli, quinto fallo, prima che McLeod forzasse il tiro della possibile staffa. Sullo sriscione dell'arrivo le due squadre sono arrivate appaiate, 81-81. Decisive le palle perse di Tusek e Myers, con la Skipper che dalla lunetta ha griffato il successo. Sabato si torna al a Roma, al Palazzetto, per gara-2 e vincere sarà obbligatorio.