LANCIANO — La nuova under 21 di Claudio Gentile batte nettamente in amichevole la Polonia (under 20) ...
Gli azzurrini hanno dominato soprattutto nel primo tempo, nel quale i polacchi hanno concluso una sola volta verso la porta difesa da Agliardi. In vantaggio già al 5' con Rosina che ha scavalcato il portiere polacco con un pallonetto, gli azzurri non hanno incontrato difficoltà. All'11' De Rossi ha colpito un palo, al 16' il romanista ha sfiorato il raddoppio su cross di Bianchi. Al 34' Aquilani, servito da Rosina, ha fallito il raddoppio che pareva fatto e al 37' c'è stata l'unico vero tiro dei polacchi. Al 45', in una mischia seguita a un cross di Donadel, Bianchi ha portato a due le reti dell'Italia. Nella ripresa la Polonia ha accorciato al 27' le distanze con il nuovo entrato Kwiek e al 37' Rosina ha siglato il definitivo 3-1 per l'Italia. Soddisfatto, a fine gara, il ct dell'Under 21, Claudio Gentile, anche se il successo è arrivato in un'amichevole apparentemente priva di contenuti: «Hanno fatto un primo tempo eccezionale - ha detto Gentile - siamo andati oltre le previsioni e questo è un buon segnale. Siamo sulla buona strada, anche se è chiaro che le partite ufficiali sono un'altra cosa. è una squadra che ha piedi buoni e la giusta cattiveria. Alcuni, poi, mi hanno sorpreso positivamente per il gicoo, come Bianchi che è cresciuto molto. Certo, li rivedrò tra due mesi (dopo gli Europei, dove il gruppo sarà un altro ndr), ma la partita di ieri sera ha dato indicazioni importanti». Quella di ieri sera ha rappresentato comunque il primo atto del nuovo corso creato da Gentile per rifondare l'Under. La spina dorsale della Nazionale minore sarà rappresentato da giocatori che gravitano nell'orbita-Roma: non solo De Rossi, che sarà il fulcro, ma anche Pepe, Corvia e Aquilani. Insomma l'esempio Capitale esportato a livello continentale per garantire continuità a una formazione che vuole continuare a stupire. Tra gli obiettivi a breve scadenza c'è anche l'Olimpiade di Atene, dove molti italiani vorrebbero vedere Roberto Baggio. A meno che Trapattoni non decida di coronare il sogno d'un paese intero, convocando «Codino» per la rassegna portoghese.