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BRESCIA — La Lazio saluta l'ultimo treno per la Champions League e l'amarezza dei biancocelesti straborda ...

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«Il dispiacere è grande - commenta il terzino della nazionale a fine partita - abbiamo provato in ogni modo a metterla dentro, ma è un'annata sfortunatissima. In mille altre circostanze il colpo di testa di Corradi sarebbe entrato, oggi - ieri n.d.r. - la palla ha colpito la parte interna dell'incrocio dei pali ed è finita tra le braccia del loro portiere. Nel primo tempo la squadra non è riuscita ad esprimersi al meglio, ma nella ripresa abbiamo giocato ad una sola porta. È stato un assedio, ma non siamo riusciti a trovare il colpo vincente subendo il gol di Mauri su un'azione di contropiede. Abbiamo creato almeno otto occasioni da gol, ma non abbiamo avuto fortuna. C'è grosso rammarico per le numerose occasioni gettate al vento, la squadra ha espresso un bel calcio in tutto l'arco della stagione. Ma se la classifica ci vede al sesto posto vuol dire che non meritiamo di raggiungere questo traguardo. Ora è necessario ripartire perchè mercoledì ci attende una finale di Coppa Italia. Vogliamo ad ogni costo portare a casa un risultato positivo per regalare una gioia ai nostri tifosi che ci sono sempre stati accanto in questi due anni. Sarebbe importante vincere questo trofeo a coronamento di un progetto partito due anni fa e portato avanti con il massimo impegno e grande professionalità da questo gruppo. Baggio? Se fossi in lui continuerei a giocare a calcio: da anni continua a deliziare tutti gli sportivi italiani e quando tocca il pallone riesce a fare ciò che vuole. Anche contro di noi ha dimostrato di poter fare la differenza». Sim. Pie.

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