Udine, due supplementari per battere la Virtus
L'inizio della Virtus è stato difficile perchè dal campo sono arrivati i punti solo dell'ispiratissimo Barton e di McLeod. Così è stato semplice per Udine allungare fino al + 10, 23-13. Ma lenti come un diesel i meccanismi offensivi della Virtus hanno cominciato a scaldarsi. Così che è bastato che a Barton si cominciassero ad affiancare gli altri e l'aggancio ed il sorpasso sono stati cosa fatta. 31-33 con una tripla del redivivo Righetti e primi 20' chiusi a contatto sul 38-37. Poi il momento migliore, con il + 7 raggiunto prima sul 44-51 (Tusek dai 6,25) e poi sul 70-77 (con tre liberi di Myers). Ma sul successo che sembrava ormai alla portata ha pesato il prematuro quinto fallo di Barton e così s'è arriati all'ultimo giro d'orologio con Roma avanti di quattro lunghezze. Shannon ha realizzato due liberi e sul ribaltamento di fronte un evidente fallo su Myers s'è trasformato in infrazione consentendo così a Sekunda di impattare sul 90-90, con il numero 10 a sprecare poi il possibile tiro del successo che ha rimandato tutto al primo supplementare. Che non è bastato perchè, con Myers in panca per il quinto fallo, Roma s'è mostrata leonina e una tripla di capitan Tonolli, che ha superato i 2000 punti in carriera, ha rimandato la Virtus avanti, prima del 101-101 di Vujacic che ha preceduto l'errore di McLeod che ha prolungato l'incontro di altri 5'. Subito fuori Tonolli per falli, seguito da Helliwell e Branch in campo Roma ha retto per cedere, con onore, solo nelle ultime battute.