SEPPI AMAREGGIATO

Non ha avuto altre parole, Andreas Seppi, per commentare la sconfitta contro l'australiano Lleyton Hewitt, numero 15 del mondo, ma per due anni consecutivi al comando della classifica Atp. E un po' ha ragione il ventenne bolzanino. Martedì sera, prima che sul Centrale Giove Pluvio scatenasse il diluvio, stava vincendo, approfittando di uno Hewitt spento e falloso. Ieri pomeriggio, però, prima che le gare venissero nuovamente sospese per la pioggia, Seppi ha dovuto cedere il passo al più esperto rivale. Seppi ha pagato il nervosismo: "Prima della sospensione dell'altra sera, ero tranquillo e giocavo bene. Ma poi, tornato in albergo, ho faticato ad addormentarmi e ho dovuto giocare un'altra partita. Ero molto più nervoso". Così, il giovane davisman ha perso trebisonda e incontro: "Nel secondo set sono partito male, poi mi sono ripreso e infine l'ho perso 7-5. Sono anni che vado avanti così, gioco bene alcuni games e poi ne sbaglio degli altri. Devo essere più continuo. Mentalmente mi sento abbastanza forte, anche se a volte mi manca il coraggio sui punti importanti". Ma dove deve migliorare Seppi?. "Tecnicamente - ha risposto - devo seguire di più i miei colpi a rete e devo migliorare il rovescio. Ho perso troppi incontri al primo turno, è ora di invertire la tendenza. Hewitt? Mi piace come gioca, è divertente giocarci contro. Sapevo che me la sarei potuta giocare". Oeri, gli Internazionali hanno perso uno dei grandi favoriti, lo svizzero Roger Federer, battuto da un Costa che sulla terra rossa fa sempre paura. Ha detto lo spagnolo: "Non penso sia stata una sorpresa la mia vittoria. Lui è bravo sulla terra e penso possa aspirare a vincere il Roland Garros, anche se sulla terra è meno incisivo. Il nuovo Sampras? E' presto per dire se Federer riuscirà ad eguagliare l'americano. Io mentalmente sto bene, voglio giocare bene qui e poi a Parigi. La differenza l'ho fatta nel secondo set, quando non ho più subito la sua iniziativa e sono riuscito ad essere più aggressivo".