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Lega, risolto il problema della mutualità

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Meglio discuterne. È stata così approvata quasi all'unanimità la proposta avanzata da Adriano Galliani per mettere fine al problema della mutualità, e cioè, in sostanza, dei soldi da trovare e da dare alle quattro società ripescate in serie B quest'estate: la Lega di Milano ha deciso di dare al Catania la stessa quota dei 103 milioni versati dalla serie A che spetta ai club della serie cadetta, mentre a Genoa, Salernitana e Fiorentina verranno versati un miliardo e mezzo di lire in meno e cioè i tre club si divideranno una quota di circa 10-12 milioni di euro. Per trovare questi soldi, la Lega chiederà un finanziamento, spalmando poi in 5 anni il debito accumulato che verrà pagato per 2/3 dalla serie A e per 1/3 dalla serie B. Ma, spiega Galliani, «rimane la speranza di recuperare questi soldi dal Coni»: l'unica azione legale pendente è infatti quella intentata dalla Lega al Coni davanti al Tar del Lazio perchè sia l'organismo diretto da Gianni Petrucci a pagare la mutualità per le 4 società ripescate in serie B. In attesa di sapere quale sarà la sentenza, Galliani spiega che «la Lega sì è fatta carico del problema» e lo «ha risolto definitivamente» dopo una «giornata molto molto positiva». Durante la quale «la Lega ha ritrovato la sua unità» e si può quindi sperare in un'estate meno calda del previsto: «Personalmente sono molto soddisfatto - ha detto Galliani - perchè non era semplice risolvere questo problema e considero questa giornata un atto di fiducia nei miei confronti». Che non basterà però a convincere l'attuale presidente di Lega a ricandidarsi per restare in carica anche dopo il 30 giugno, giorno della scadenza del suo mandato: «Lo escludo a priori - ha ribadito - perchè mi sono stancato di sentire parlare di conflitto di interessi di Galliani a ogni rigore dato o non dato al Milan». La previsione di Antonio Matarrese, che prima dell'assemblea ha parlato di possibile commissariamento della Lega Calcio, è però «giuridicamente quasi impossibile», come ha spiegato Galliani, senz'altro più ottimista sulla situazione del calcio dopo la riunione odierna. Neanche la discussione sulla vendita dei diritti televisivi ha infatti creato accuse e polemiche e Galliani ha spiegato che si è svolta «in un clima di assoluta serenità». I diritti sono soggettivi, quindi «Sky ha chiuso il contratto con le squadre che hanno il maggior numero di tifosi e molte altre stanno trattando. E più ricavi ci sono per il mondo del calcio, meglio è per tutti». Il campionato italiano e la questione dei diritti tv, per il presidente della Lega Calcio, potrebbero trovare un punto di riferimento nel modello spagnolo. «In Spagna - specifica Galliani - Real Madrid e Barcellona hanno firmato un contratto per cinque anni, altri dieci club hanno firmato accordi soggettivi per tre anni. Le restanti 32 squadre si sono accordate e hanno venduto collettivamente i diritti. Non è detto che questo sia il modello applicabile anche in Italia, ma ragioniamoci».

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