Nella prima giornata successi senza problemi per Henman e Moya Fuori il tedesco Schuettler, testa di serie numero 3 e il croato Ivanisevic
Non abbiamo campioni e dobbiamo arrangiarci con quello che passa il convento il che non toglie che il torneo possa anche avere interessanti sviluppi se si pensa che al terzo turno, se non si verificano sorprese clamorose, potremmo avere un incontro tra due giocatori, Andy Roddick e Lleyton Hewitt, che sono stati entrambi numeri uno e che hanno entrambi meno di 24 anni. Ieri Schuettler, nell'incontro che ha aperto il programma sul campo centrale, è riuscito a recuperare da 1 a 5 nel terzo set ma sul 5 pari ha subito le coraggiose iniziative del suo avversario. Spadea, che ha origini calabresi, è una vecchia conoscenza del nostro torneo avendo giocato per la prima volta al Foto Italico nel 1995 ma in cinque partecipazioni non era mai andato oltre il secondo turno. Con dieci spagnoli in tabellone era inevitabile avere, fin dal primo turno, qualcuno di quei derby che terrorizzano gli organizzatori perché non si sa mai quando finiscono. Per fortuna Carlos Moya se l'è cavata abbastanza rapidamente con Alberto Martin, più lunga e complicata la sfida tra due terraioli doc come Albert Costa ed Alex Corretja, due tipi che hanno rispettivamente vinto il Roland Garros ed il nostro torneo. Per fortuna c'è stata lotta solo nel primo set, che Costa si è aggiudicato al tie-break, dopo di che Corretja ha smesso di lottare facendo pensare che vi potesse essere tra i due un tacito accordo. Succede spesso quando si affrontano due fratelli (o sorelle) ma gli spagnoli sono molto uniti ed amici. Guardando le qualificazioni mi era piaciuto il giovane tedesco Florian Mayer per cui ho seguito con attenzione il suo incontro con l'inglese Tim Henman. A conferma delle sue qualità (in particolare il servizio) Mayer ha preso un break di vantaggio nel primo set ma una volta raggiunto sul 5 pari ha lasciato via libera ad un avversario che vuole dimostrare di saper giocare bene anche sulla terra battuta e non solo sugli amati prati di Wimbledon. A Davide Sanguinetti non è mai piaciuta la terra battuta e se non fosse italiano probabilmente avrebbe saltato, oltre a Montecarlo, anche il nostro torneo. Ieri Sanguinetti aveva di fronte lo spagnolo David Ferrer che non è un campione ma che l'anno scorso si permise di eliminare al primo turno Andre Agassi. Davide, che quest'anno ha vinto poco, ha giocato una buona partita e quando ha preso un break di vantaggio all'inizio del terzo set si è sperato che potesse farcela. Invece, dopo essere risalito da 1 a 4 fino al 3 a 4, si è arreso al terzo match point. Di più non si poteva chiedergli, forse di più lui non poteva dare. Eliminato anche Goran Ivanisevic dal ceko Stefanek (6-2, 6-4).