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di SIMONE PIERETTI CONTINUA la lunga battaglia della Lazio su più fronti: dietro l'angolo ...

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I dirigenti laziali continuano a lavorare incessantemente per limare gli ultimi dettagli e avviare la nuova sottoscrizione. Saranno due settimane decisive per società e squadra: oggi è attesa la certificazione della Deloitte riguardante la relazione sulla semestrale mentre ancora si attende, accompagnata da velato ottimismo, una risposta da parte dell'Agenzia delle Entrate per quanto concerne la dilazione decennale del debito fiscale. Martedì prossimo è previsto un nuovo C.d.A. per definire il piano industriale: ne occorrerà un altro per stabilire il valore nominale delle azioni prima di avviare l'aumento di capitale. Si continua a lavorare alacremente per la riammissione del titolo in Borsa, mentre si attende una risposta anche da parte della Consob riguardante il nuovo piano indistriale. Ieri il direttore generale Giuseppe De Mita, intervenendo sulle frequenze di Radio Spazio Aperto ha palesato un cauto ottimismo. «La fase di risanamento societario è ancora in atto - ha dichiarato il dirigente laziale - ma iniziamo a vedere un po' di luce in fondo al tunnel. I passi più importanti che dovremo affrontare nei prossimi giorni sono legati alla riammissione del titolo in Borsa. Attendiamo con ansia una risposta da parte dell'Agenzia delle Entrate per quanto riguarda la dilazione fiscale e una risposta della Consob sul piano industriale. I dirigenti stanno lavorando anche sull'accordo-quadro con i calciatori - ha continuato il d.g. De Mita - ma è stata necessaria una nuova formulazione dei documenti perchè erano cambiate troppe situazioni rispetto all'accordo stipulato in passato e scaduto a dicembre. L'elemento trainante del nuovo aumento di capitale sono i giocatori: hanno capito la necessità della società e stanno facendo più di quanto potesse essere immaginabile». L'ultimo pensiero del direttore generale è quello più importante, quello dedicato ai tifosi. Gli unici che al momento potrebbero risollevare le sorti della società. «L'apporto dei nostri tifosi all'aumento di capitale sarà decisivo - ha concluso De Mita - la grande forza della Lazio è nella coesione che tutte le componenti stanno dimostrando in questo momento e per questo voglio ringraziare tutti i nostri sostenitori. Se riusciremo a superare questo momento di difficoltà questa grande coesione sarà la nostra forza. Alla gente preferiamo dire delle brutte verità piuttosto che delle belle bugie. Lazionista sarà fondamentale per disciplinare l'avvicinamento dei tifosi alla nuova sottoscrizione». La nuova associazione dei piccoli azionisti, rappresentata dall'ex presidente laziale Gian Casoni, sta cercando di coinvolgere nuovi imprenditori come Palombini, Danesi, Fiorucci e Violati. Ma cosa faranno Ricucci e Ligresti? E' questa la domanda che si fanno i tifosi ormai stanchi della tante chiacchiere, a cui il direttore generale De Mita cerca di dare una risposta. «I due imprenditori - afferma il d.g. biancoceleste - stanno valutando la possibilità di un loro intervento: sono stati molto vicini alla Lazio e mi auguro che continueranno ad esserlo». E' ancora lontana l'intesa per quanto riguarda l'accordo-quadro con i giocatori: il documento inviato venerdì scorso ai legali dei calciatori non ha dato le dovute garanzie ai diretti interessati. Intanto la squadra cerca di preparare al meglio il prossimo impegno di campionato contro la Reggina: ieri a Formello sono tornati i giocatori impegnati con le rispettive nazionali che hanno lavorato a ritmo ridotto. Mihajlovic e Muzzi sono tornati ad allenarsi con il gruppo, mentre il brasiliano Cesar sarà costretto a saltare anche la sfida di domenica prossima contro la formazione calabrese. Intanto Fabio Liverani non ha dubbi: «Scudetto al Milan e Lazio in Champions League». Ma se lo scontro diretto di domenica tra i rossoneri e la Roma potrebbe veramente chiudere il discorso per il titolo, per la Lazio la gara con la Reggina è solo la terzultima tappa della corsa con Inter e Parma. «Il Pa

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