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L'uomo dei sogni questa settimana è Fabio Capello, che da quattro giorni non sta pensando ad altro che al modo in cui battere il suo vecchio Milan. Per questo, quando domenica entrerà in quello stadio che lo ha acclamato come il tecnico rossonero più vincente dell'era moderna, non avrà nemmeno un minuto per emozionarsi. La partita conterà più di tutto. In palio la possibilità di riaprire un campionato che da molti era già stato considerato archiviato. Per lui, però, il problema numeno uno sarà battere Carlo Ancelotti, un tecnico che in passato ha dimostrato più volte di conoscere il modo in cui sconfiggere le sue squadre. Non a caso, infatti, i loro precedenti pendono tutti dalla parte dell'emiliano, che in campionato ha vinto 5 volte contro le 2 del friulano (4 i pareggi). Statistiche, certo, che però diventano indicative di una tendenza che Capello e la Roma faranno di tutto per cominciare ad invertire. D'altronde i giallorossi hanno un solo risultato per provare a realizzare i sogni del loro condottiero, la vittoria, che sarebbe anche la n.200 nella nostra serie A del Capello allenatore. Ed è veramente curioso che essa possa arrivare nella gara-scudetto di un campionato condotto alla grande dalle squadre a cui ha legato la sua vita e i suoi trionfi in panchina. 110 vittorie in A col Milan, 89 con la Roma, con la quale, tra l'altro, è già a 21 successi in campionato, ovvero ad uno solo di distanza dal record di 22 (che è anche il massimo di vittorie in un solo torneo della storia giallorossa) stabilito nell'anno dello scudetto 2000-01. Per vincere la Roma si affiderà soprattutto al suo attacco, che con 67 gol è il migliore del campionato e uno dei più prolifici di sempre della storia romanista. Basti dire, ad esempio, che dal ritorno alle 18 squadre (1988-89) ad oggi hanno fatto meglio (ma nell'intero torneo) solo la squadra Campione d'Italia tre anni fa (68 reti) e la seconda Roma di Zeman (69). Per eguagliarle già da domenica basterebbero due gol, che potrebbero essere quelli sufficienti per vincere, impresa non impossibile contro un Milan che ha subito più reti in casa (13) che fuori (7). Per farli Capello punta tutto sull'uomo in più della Roma attuale, Francesco Totti, un altro che andrà a Milano con una sola idea in testa, i tre punti, e con una cifra tonda da raggiungere al più presto: i 100 gol in A. Guarda caso per raggiungerli gliene mancano proprio due.

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