Rabbia Mancini: «Sbagliamo troppi gol»
Il risultato va bene ma il tecnico biancoceleste non può fare a meno di ricordare le occasioni sciupate dai suoi attaccanti: «Abbiamo sbagliato - comincia Roberto Mancini - tre palle gol clamorose. Purtroppo, commettiamo troppi errori sotto porta e così ancora una volta non è arrivata la vittoria, nonostante l'ottima prestazione. Adesso ci sono nove punti a disposizione per centrare la Champions League anche se sarebbe stato meglio sorpassare l'Inter nello scontro diretto». Il tecnico allontana anche l'ipotesi di un calo atletico della sua squadra che ha sofferto troppo nel secondo tempo. «Abbiamo avuto problemi soltanto nella fase centrale del ripresa quando si è sentita un po' la fatica del derby. Vi posso assicurare che la Lazio sta bene fisicamente ed è pronta a fare di tutto per centrare il quarto posto e vincere la Coppa Italia». Legge il calendario delle ultime tre gare e scopre che il Parma ha un piccolo vantaggio rispetto alle due dirette concorrenti: «I gialloblù domenica giocano con l'Ancona, affrontano una formazione che non ha più nulla da chiedere al campionato. Le altre otto partite sono tutte con squadre in lotta per la salvezza che avranno grandi motivazioni. Non sarà facile ma noi non molliamo, anzi siamo convinti di farcela». Si blocca, poi riprende la sua lucida analisi di una gara che si è complicata col passare dei minuti: «Troppi gol falliti, non sappiamo più che fare. Spero solo che dalla prossima gara (quella in casa contro la Reggina, ndr) tutto possa migliorare anche perché più diminuiscono le partite e meno ci sono possibilità di rimediare». Sul futuro rimanda qualsiasi tipo di valutazione anche se la Lazio ha messo in difficoltà l'Inter di Zaccheroni sotto gli occhi del presidente Massimo Moratti: «Si parla sempre di un mio passaggio all'Inter ma non so nulla. Secondo me ci sono tante chances di restare a Roma. Spero che nei prossimi dieci giorni si sistemi tutto ma è chiaro che bisognerà attendere i programmi della società per pianificare la prossima stagione. Credo che in questo momento nessuno è sicuro di restare alla Lazio, saranno fondamentali le prossime settimane». Sull'altro fronte Alberto Zaccheroni è felice per il risultato finale: «Sarebbe stato meglio vincere, ma va bene così. Nella ripresa siamo cresciuti ma il pareggio è giusto. Il caso Vieri? Ho sentito i fischi del pubblico ma lui è un giocatore dell'Inter e quindi andrebbe sempre incitato. Lo stadio si è diviso al momento della sostituzione ma io penso soltanto al fattore tecnico. L'altra volta ha scelto lui di non venire in panchina. Ribadisco che la porta del mio spogliatoio è sempre aperta anche se Bobo finora non è mai entrato». Quasi a ribadire un divorzio ormai conclamato tra Zac e il centravanti della nazionale sempre più in crisi di identità. E questa per Giovanni Trapattoni non è davvero una buona notizia in vista dei prossimi Europei.