Ferrari cannibale si mangia il Mondiale e pensa solo ai record
Se il Mondiale di Formula 1 fosse un incontro di pugilato, dopo la corsa di ieri, verrebbe interrotto per manifesta inferiorità degli avversari del binomio Ferrari-Schumacher. Solo per un paio di giri Schumi ha dovuto mettere in mostra le sue doti velocistiche, sfruttando a fondo il potenziale della macchina, ed è stato quando, dopo il primo pit-stop di Button, si è scatenato per accumulare il vantaggio che, poi, gli avrebbe consentito il sorpasso virtuale del pilota inglese, in quelle prime fasi leader della gara. A questo punto il fuoriclasse tedesco può serenamente dedicarsi alla caccia dei pochi record che ancora gli sfuggono e già fra due settimane, in Spagna, avrà la possibilità di eguagliare quello delle cinque vittorie consecutive dall'apertura della stagione, conseguito da Nigel Mansell nel '92 al volante dell'allora irresistibile Williams. Per la Ferrari, festa, però dimezzata in quanto Barrichello è incappato in una di quelle giornate di abulia che si pensava non gli appartenessero più. Autore di una partenza al rallentatore, non ha in seguito mai avuto un guizzo, ne ha trovato nel finale la forza per portare un attacco deciso a Trulli. Nonostante ciò continua a conservare il secondo posto nella classifica riservata ai piloti, però con il vantaggio di un misero punto sull'emergente Button. L'uomo nuovo del campionato, appunto Jenson Button, pur non riuscendo ad impensierire Schumi più di tanto, non ha deluso le aspettative, protagonista di una corsa attenta, in cui ha badato essenzialmente a portare a casa un risultato importante per sé e la scuderia. Nel corso della stagione sentiremo ancora parlare di questo giovanotto, il quale dispone di un'ottima vettura, la Bar-Honda, in continuo progresso, tanto da apparire al momento, Ferrari esclusa, la più competitiva fra quelle schierate. Altra squadra in ascesa è la Renault, come certifica il secondo posto nella graduatoria dei costruttori, con la soddisfazione di avere visto ieri i dioscuri Alonzo e Trulli quanto mai combattivi ed il primo alle soglie del podio. Conquistato, invece, da Montoya, che ha ottenuto il massimo dalla Williams di cui dispone e la squadra di patron Frank molto dovrà lottare per essere considerata ancora un top-team. Ancora una domenica negativa per la McLaren, anche se una notizia può essere ritenuto il fatto che entrambe le sue monoposto hanno concluso il Gran Premio. Con quel poveretto di Raikkonen in grado di racimolare il primo punto della stagione e pensare che avrebbe dovuto essere il grande avversario di Schumacher.