di PAOLO DANI TORINO — Finisce con i giocatori del Lecce ad esultare sotto la curva occupata dai propri tifosi.
Il 3-4 finale parla di una partita assurda, con una Juve brava davanti ma decisamente ridicola dietro, con Legrottaglie e Iuliano imbalsamata coppia centrale che frana davanti all'agilità di Konan e Chevanton. Lippi punta sul 4-2-3-1 proposto ad inizio stagione, con Miccoli-Nedved-Di Vaio ad agire alle spalle di Trezeguet. In mezzo al campo, la fase di interdizione è affidata esclusivamnte a Tudor ed Appiah. Il Lecce è nel solito 4-4-2 quadratissimo, con Stovini e Bovo affidabile coppia centrale, Cassetti e Tonetto a spingere sugli esterni. La Juve parte bene e gioca i primi 20' schiacciando il Lecce nella sua metà campo. Il gol in avvio (3') di Trezeguet sembra preannunciare una gran domenica: percussione di Zambrotta e palla dietro, Legrottaglie non devia, la palla resta lì, arriva Trezeguet e di piatto fa uno a zero. Al 16' Miccoli mette sulla testa di Trezeguet una palla d'oro, ma il francese ci va con sufficienza, non riesce ad angolare e divora un gol già fatto. Al 21' altra gran palla di Miccoli, ma Di Vaio arriva in ritardo a due metri dalla porta. A questo punto finisce il primo tempo della Juve e inizia lo show del Lecce agevolato dalle macroscopiche lacune della difesa bianconera. Al 24' il pareggio: sponda di Chevanton, tiro di Ledesma, Buffon va giù lentamente e non blocca, arriva Franceschini che realizza l'uno a uno. Al 30' il sorpasso: Konan prende palla sulla riga di metà campo, si guarda intorno e vede una prateria libera, parte, dribbla con facilità estrema tre avversari e tira in porta quando invece dovrebbe servire Chevanton: Buffon è sorpreso e si fa passare il pallone sopra la testa. Uno a due. Chevanton sciupa due contropiede (33' e 38') poi arriva anche il terzo gol. Konan stoppa un lancio lungo, Iuliano lo lascia girare comodamente, l'attaccante del Lecce lo dribbla, poi salta anche Legrottaglie e, di piatto, fa secco Buffon. In avvio di ripresa si rivede Del Piero al posto di Miccoli e Maresca entra al posto di Legrottaglie, ma il Lecce non si ferma. Al 7' Ledesma parte palla al piede, fa passare la palla tra le gambe di Tudor e serve Chevanton che spiazza Buffon. I due neoentrati confezionano il secondo gol della Juve: punizione di Del Piero e testa di Maresca sul primo palo. La Juve preme e il Lecce gioca di rimessa. Al 22' Iuliano sciupa un'occasione che più facile non si può, poi ci pensa Del Piero a riaprire la partita con un gol fantastico: testa di Maresca, Del Piero, con un bellissimo movimento stoppa e si gira contemporaneamente, poi di sinistro incrocia sul secondo palo. Il finale è tutto juventino ma il gol del pareggio non arriva e il Lecce trova a Torino punti pesanti per una salvezza che, a questo punto, è decisamente più vicina.