In palio la Champions (ore 15, Sky Calcio 4) A Milano i biancocelesti recuperano Stam
Vieri contro Zac e contro la Lazio, Stankovic contro i suoi ex compagni, Favalli contro la sua prossima squadra. Incroci fatali a San Siro (ore 15, Sky Sport 4) dove si gioca la partita decisiva per assegnare il quarto posto utile per entrare nella Champions League attraverso la porta di servizio dei preliminari. L'Inter si presenta con un punto di vantaggio sulla Lazio che però viene da un buon derby disputato mercoledì scorso e può contare sui recuperi in extremis di Stam e Couto (alla fine dovrebbe scendere in campo l'olandese che sta meglio rispetto al collega). Formazione a parte, Mancini fissa l'obiettivo: «Se perdiamo a Milano sarà più difficile conquistare il quarto posto mentre se vinciamo tutto sarà più facile anche se, chiaramente, ci sarà da soffrire fino all'ultima giornata perché nessuno mollerà, compreso il Parma che è molto di più del terzo incomodo». Allontana la panchina nerazzurra anche se Moratti ha cominciato il pressing sul tecnico biancoceleste: «Esattamente come l'anno scorso in questo periodo hanno cominciato ad accostare il mio nome a quello dell'Inter — ha commentato Mancini — ormai non ci faccio più caso perchè avete visto la stagione scorsa come sono andate a finire le cose. Vado avanti per la mia strada e preparo questa partita nel miglior modo possibile». I nerazzurri in campionato non battono i biancocelesti dal 3 marzo 1996, 1-0 all'Olimpico. Dopo quella sfida quindici partite, con nove vittorie della Lazio e sei pari ma l'Harry Potter biancoceleste vede una gara piena di insidie. «L'Inter era partita per vincere lo scudetto, la sua rosa è al livello di quelle di Milan, Juventus e Roma. La Lazio però scenderà in campo per fare la partita e conquistare i tre punti, d'altronde noi non sappiamo difenderci». L'attacco dei padroni di casa fa paura: Zac è intenzionato a ripresentare la strana coppia Vieri-Adriano, due pupilli di Mancini: «Sono grandissimi centravanti, che possono coesistere come tutti i fuoriclasse, anche se magari tendono ad andare nella stessa posizione perché sono preferiscono il sinistro. Ma poi ci sono anche Cruz e Martins, quindi i pericoli sono davvero moltissimi». C'è attesa anche per la prova di Dejan Stankovic che ritrova la sua ex squadra dopo tre mesi. «Lui era diverso da tutti gli altri miei centrocampisti, logico che la Lazio abbia perso qualche cosa, ma mi sembra che la squadra abbia giocato bene anche senza di lui. Purtroppo in questa sfida Champions sarà un pericolo in più per noi». Mancini non si arrende e scommette ancora sulla Lazio alle prese con qualche problema di formazione ma sempre pronta a gettare il cuore oltre all'ostacolo. Peruzzi difenderà la porta biancoceleste, la linea difensiva sarà costituita dal quartetto Oddo-Stam-Mihajlovic-Favalli, a centrocampo Fiore e Zauri agiranno sulle corsie laterali, i centrali saranno Giannichedda e Albertini (Liverani è squalificato come Negro). Davanti accanto a Corradi ci sarà Claudio Lopez mentre Cesar è stato convocato solo per fare numero. Fischierà Collina, una garanzia per i sessantamila di San Siro, compresi i duemila laziali che sperano di non assistere ad un altro scempio delle terne arbitrali come è accaduto spesso in questo tormentato campionato.