«Il futuro? Un peccato disfare questa squadra»

«Possiamo agganciare il Milan solo se si ferma e visti i punti sarebbe un miracolo o un'utopia». Insomma, Fabio Capello ci spera, ma sa che è una missione impossibile. «Sulla carta questo turno ci dovrebbe essere favorevole ma poi i conti si fanno in campo: l'Empoli lotta per salvarsi e farà la sua partita. Come condizione stiamo bene, la squadra è tranquilla ed ha voglia di dare il massimo». Anche se è meglio entrare in ottica secondo posto. «No, io penso a raggiungere il Milan e non a difendermi dalla Juventus, poi quando l'aritmetica ci condannerà penseremo ai bianconeri. A Palermo voglio la dimostrazione che nello sport non ci si arrende mai. Poi, se il Milan continuerà così, complimenti: di fronte a tanta potenza ci si deve solo inchinare». C'è aria di partenze eccellenti. «Spero non ci siano cessioni, abbiamo impiegato alcuni anni per creare una squadra dalle grandi prospettive, sarebbe un peccato. La società ha sempre fatto bene: aspettiamo e pensiamo a giocare». La mèta più ambita è l'Inghilterra, segno che l'Italia sta perdendo fascino. «Non credo. Prendete Samuel, vuole fare un'esperienza al Chelsea. Certo, con quel presidente». Poi si parla di Montella e del suo ginocchio. «E' un problema fra lui e lo staff medico, non ci metto il naso. Ha avuto una stagione sfortunata, ma ha voglia di riscattarsi». Uno sguardo al suo futuro. «Può essere interessante anche giocare con un gruppo di giovani. Tutto fa esperienza nella vita ed io ne ho fatte molte». Luc. Col.