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Sorprendente il tempo della Bar Honda di Button più veloce del campione del mondo nella seconda sessione Oggi le qualifiche (Raidue, ore 13)

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Forse gioca un ruolo il suo essere ambasciatore di San Marino, forse spera di portare sul Santerno tanti sostenitori, per dare una mano a una corsa che rischia di sparire. Si prende il record del circuito, girando nella prima delle due ore di prove libere in 1'20"084, oltre due secondi sotto la pole di un anno fa, un secondo e sette decimi sotto il primato da lui stabilito nel 2002, ancora un po' sotto il record ufficioso, strappato nei test di febbraio in 1'19"664. È una prova di forza, in un giorno in cui emerge la Bar Honda, capace di inserirsi, con una seconda sessione sorprendente, tra il campione del mondo e Rubens Barrichello, subito dietro al tedesco nel primo test, 11/o nel successivo, quarto nella miscellanea delle due prove e piuttosto deluso per non aver trovato il giusto bilanciamento della strepitosa F2004. Jenson Button, il più vicino, resta pur sempre a quasi un secondo da Schumacher, anche se la prestazione della nuova forza della F.1 e i problemi di Barrichello incrinano il senso di assoluta superiorità delle macchine rosse. «Sono felice di quello che abbiamo fatto - dice Schumi - ma non sono sorpreso perchè qua abbiamo già fatto ottimi test e siamo ben preparati. Il gap sugli avversari è forse dovuto proprio all'esperienza che abbiamo a Imola. Abbiamo una buona base di partenza». Sorpreso della Bar? «No, già ieri avevo detto che sono molto forti. Poi è chiaro che dipende anche dalle circostanze e da quanta benzina avevano a bordo». Ma quanto c'è della Ferrari nella Bar? «Non so se possiamo parlare di copia. Un sacco di gente lo fa appena vede un aspetto simile in vetture diverse. Credo sia semplicemente l'innovazione che ogni team fa. Non credo serva copiare. Ogni squadra ha strategie diverse, macchine diverse, e ognuno pensa per se stesso». Infatti, la Ferrari sembra ancora molto più forte: «Abbiamo una gran buona macchina e tradizioni favorevoli a Imola». È arrivata in pista sua moglie Corinna. Le porterà fortuna? «È bello che stia qui con me. È bello passare del tempo insieme. Mi porta fortuna anche quando non c'è perchè sta a casa e incrocia le dita». Ha sentito anche la presenza dei tifosi? «Sfortunatamente ero troppo impegnato nelle regolazioni. Ma è bello sapere che ci sono. Mi auguro che domenica siano tantissimi». Potrebbe essere l'ultima volta a Imola: «Spero proprio di no. Abbiamo già visto che le situazioni cambiano. Ci sono ancora molti negoziati da fare. Incrocio anche io le dita». Barrichello invece è deluso: «Non sono contento per niente del bilanciamento - dice il brasiliano - abbiamo fatto diverse modifiche, capito alcune cose, altre ancora no. Ho avuto un continuo sovrasterzo. Ci sarà una lunga notte di lavoro per capire che cosa c'è di sbagliato. Speriamo che la notte porti bene». Ma intanto, con i 51 punti Ferrari, i 30 di Schumi, i 21 di Rubinho, la reazione sembra impossibilitata a scardinare certezze assolute. Il campione del mondo insegue la quinta vittoria a Imola con la Ferrari, la terza di fila, la sesta in assoluto con quella in Benetton, nel '94, quando Senna morì. Barrichello, che non vi ha mai vinto, farà di tutto per provarci, e incalzare, unico a poterlo fare, il dominatore Schumacher. Oggi le qualifiche (dalle 13, raidue).

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