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di FABRIZIO MARCHETTI CORSA contro il tempo.

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L'attesa risposta dell'erario, in merito alla richiesta di dilazione decennale del debito, non è ancora arrivata. Come la relazione della società di revisione sulla semestrale (c'è tempo fino al 30 aprile). Per questo la ricapitalizzazione slitterà probabilmente al 10 maggio. Il presidente Longo è ottimista: ««Il Cda continua a lavorare per l'aumento di capitale che partirà verso i primi giorni di maggio e segnerà una svolta per il futuro della Lazio anche sotto l'aspetto sportivo ed è per questo che si sta facendo un grande lavoro attento e serio per dare maggiore tranquillità a tutti. Il titolo sospeso in Borsa ripartirà con l'aumento di capitale, abbiamo già dato dei chiarimenti oltre ad aver chiesto la rateizzazione delle imposte, tutte situazioni che ci impegnano a fondo ma che ci fanno vedere un po' di luce». Il presidente è pronto a rassegnare il mandato dopo aver completato la missione: il management e il sistema bancario contano di convincerlo a rimanere sulla poltrona più importante, altrimenti la carica passerà a qualche azionista o a un supermanager scelto da Capitalia. Intanto la società ha consegnato ai giocatori il nuovo documento relativo alla conversione di stipendi in azioni: un mese, delle cinque mensilità pregresse, sarà trasformato in titoli, quattro saranno pagati cash. In più la squadra ha deciso di decurtarsi il 5% dell'ingaggio annuale. Un bel gesto, sottolineato anche dai tifosi. Ora però i calciatori, dopo l'ennesimo gesto d'attaccamento alla maglia, s'aspettano altro e le parole di Corradi sono emblematiche: «Speriamo entri un'azionista pronto a investire. Alla fine in campo ci andiamo noi, al di là di pseudo azionisti di maggioranza o pseudo economisti che dicono come fare e che predicano bene. Alla fine però chi razzola siamo noi e, fino ad ora, abbiamo razzolato bene perché se c'è qualcuno che si è tolto qualcosa siamo stati proprio noi...». Intanto Puma ha dato l'ok al gruppo di Riccione, rappresentato dall'avvocato Riccardi, per la cessione della propria quota di partecipazione detenutanel club biancoceleste. Provvedimento disciplinare per il giovane della Primavera, Delgado, martedì scorso ospite di «Libero», trasmissione televisiva in onda su Raidue, senza l'autorizzazione del club. Che non ha gradito e ha punito il giocatore: oggi Delgado non giocherà con la squadra di Mimmo Caso. «Lazionista», infine, punta a sviluppare il discorso della fiduciaria col supporto della Credem e della Popolare di Novara. L'Apa potrebbe allinearsi.

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