Roma batte Varese all'ultimo respiro e si avvicina alla fase finale
Lottomatica da play-off
Perché il successo della Virtus Roma sulla Metis Varese, 84-81, consente alla squadra di Bucchi di agganciare in classifica Cantù e la squadra di Cadeo, che però vanta nei confronti di Roma una peggiore differenza canestri, mentre Reggio Calabria resta, con tre giornate da disputare, alla distanza di sicurezza di quattro punti. Insomma i playoff, che un paio di mesi fa sembravano compromessi, sono ora ad un passo, anche se Roma è attesa da due trasferte, prima a Messina e poi ad Udine, prima di chiudere in casa contro Siena. Per conquistare la pesantissima vittoria la Virtus ha dovuto però dar fondo a tutte le sue risorse, tecniche e di cuore. Myers ha dominato la scena per tre quarti di partita ma quando la fatica l'ha attanagliato le responsabilità sono finite sulle spalle di Bonora, McLeod, del solito Tsuek e di un immenso Barton che dopo aver sonnecchiato per 20' ha cucito un'ultima parte di gara da incorniciare. L'attesa risposta di Myers, dopo la seconda opaca prestazione in tarsferta che aveva aperto anche una polemicuccia niente male, s'è abbattuta sulla partita con la rabbia di un tifone. Nel fiammeggiante 14-2 della squadra di Bucchi ben dodici (con un immacolato 5/5 dal campo) sono stati i punti insaccati dal numero 10, che in più d'un occasione è sembrato, dopo aver realizzato, cercare gli occhi del presidente Claudio Toti accomodato in parterre. Varese però ha immediatamente riordinato le idee trovando nel sempreverde Cecco Vescovi, 40 anni e non sentirli, il trombettiere che ha suonato la carica della riscossa. E così dopo 6'55" la squadra lombarda ha messo per la prima volta il naso avanti, 16-17, con una tripla di Farabello. Prima Barton e poi Righetti hanno ridato fiato alla Virtus ed il quattordicesimo punto personale di Myers ha chiuso sul 24-19 il primo quarto. Il secondo minitempo s'è aperto con un break ospite, 2-12, che ha mandato la Metis, grazie alle giocate dei due lunghi Ceranic e Callahan, sul + 5 (26-31 al 3'). Roma s'è rifatta sotto e da questo momento le due squadre hanno viaggiato a braccetto fino al 20' quando, dopo due triple consecutive di Sanders, Mc Leod ha insaccato sulla sirena il canestro del 46-47. Il rientro sul parquet è stato difficoltoso. Bucchi ha chiamato time-out: punto dopo punto Roma s'è rifatta sotto fino a rimettere il naso avanti proprio in vista della volata finale con un invenzione di Bonora per il 76-75. Dopo il + 4 81-77 di Myers, proprio un suo errore dalla lunetta ha consentito a Varese di ravvicinarsi ad una lungehzza, 82-81. Con 6" da giocare però la rimessa di Bonora è stata magistrale ed ha lanciato Barton verso la schiacciata del successo che per Roma può valere il palayoff.