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Mancini si aggrappa a Stam

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Alla vigilia della sfida contro l'Inter di Adriano e Vieri, vale a dire due tra gli attaccanti più forti al mondo, la Lazio rischia di dover giocare la sfida che vale la Champions League senza tanti giocatori nello stesso reparto. Ma andiamo con ordine: ieri Negro è stato squalificato per un turno dal giudice sportivo dopo l'ammonizione rimediata contro la Roma. A lui si deve aggiungere Fernando Couto alle prese con un problema muscolare e rischia di non guarire in tempo: qualche problema anche per Oddo, che alla fine dovrebbe esserci. Inoltre c'è Stam a tenere in apprensione Mancini. L'olandese ha ripreso a correre in modo blando, oggi proverà a forzare ma, al momento, le possibilità di un recupero sono al 50%. Il quadro è desolante anche perché per ora la Lazio si presenterebbe a San Siro con una difesa composta da Oddo a destra (l'ipotesi Colonnese è praticamente improponibile e quindi l'ex veronese dovrà riprendersi in tempo per domenica), Mihajlovic e Favalli al centro e Zauri a sinistra con l'aggravante di non poter disporre del jolly preferito per sostituire Cesar sulla linea mediana. In più non sarà utilizzabile Liverani, anch'egli squalificato e quindi anche a centrocampo Mancini avrà poche possibilità di scelte. Lo scellerato arbitraggio di Rosetti nel derby ha prodotto effetti devastanti sulla rosa biancoceleste già ridotta all'osso a gennaio dopo la cessione di Stankovic e la fuga di Conceiçao. Certa la convocazione di un paio di Primavera per raggiungere diciotto nomi da presentare all'arbitro che sarà sorteggiato stamattina (i laziali incrociano le dita e sperano di evitare Trefoloni e company). Stamattina è in programma l'allenamento decisivo per capire le possibilità di recupero di Stam e Oddo oltre alle reali condizioni di Couto. Mancini spera di avere qualche buona notizia ma certo questo non è il modo migliore di preparare una partita così importante. Intanto Angelo Peruzzi, fondamentale per strappare il pareggio alla Roma e forse anche lo scudetto, torna sul derby: «Non so se ci fosse un fallo su Corradi o altro, se Bernardo magari è stato spinto da qualcuno, ma certamente ho visto il suo fallo di mano. Copelli è stato impeccabile nel cogliere quell'infrazione anche se correi che gli assistenti fossero così bravi a nostro favore, visto che nell'arco della stagione abbiamo avuto diverse valutazioni strane. Non parlo ovviamente di malafede, a quella non ho mai creduto, ma di errori che si sono dimostrati evidenti. Abbiamo giocato un ottimo primo tempo, nella ripresa invece abbiamo sofferto la loro partenza e proprio in quei minuti abbiamo preso il gol del pareggio. Ci dispiace, anche perchè eravamo in vantaggio e resta un po' di amaro in bocca per questo benedetto derby che non riusciamo a vincere. La volata Champions? Abbiamo agganciato il Parma mentre l'Inter ci è rimasta avanti per un punto. Se riusciamo a fare risultato, anche un pareggio, a San Siro possiamo farcela, a patto comunque di vincere le ultime tre gare contro Reggina, Brescia e Modena. A Milano sarà difficile perchè l'Inter è una grande squadra e ha campioni in grado di fare la giocata. Noi stiamo abbastanza bene, ci mancheranno diverse pedine ma sono sicuro che faremo un'altra grande partita».

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