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Apre Corradi. risponde Totti su rigore. Inutili gli assalti finali delle due squadre

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Alla fine della partita riceve gli insulti di Mancini e l'applauso ironico della curva laziale. Veniamo agli episodi, a cominciare dal penalty che ha deciso il pari. Traversone in area dalla bandierina di destra, Corradi salta tra tre romanisti, la palla gli schizza sul braccio. Rosetti è incerto, il collaboratore Copelli richiama la sua attenzione e di fatto decide il rigore. «Assurdo», urla Mancini dalla panchina. Poco dopo, Corradi finisce a terra in area romanista contrastato da Samuel: la spinta c'è, l'arbitro nicchia. Dubbio anche un intervento di Emerson di Oddo: sembra rigore.Passano pochi minuti e c'è ancora lavoro per le moviole. Lopez, spostato a destra, calcia verso il dischetto, incrociando sulla traiettoria il braccio di Emerson. Niente. Lazio poco fortunata nelle decisioni, e quando nel finale Chivu si lascia cadere davanti a Peruzzi, il pubblico lancia un coro beffardo: «rigore, rigore». Giusta appare l'espulsione di Liverani. Il centrocampista riceve il primo cartellino giallo a metà ripresa, appena entrato in campo a sostituire Albertini, per un netto sgambetto a Totti. E subito dopo trattiene vistosamente per la maglia ancora il numero dieci: il regolamento lo condanna.

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