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Dopo aver trascinato i giallorossi a Modena il capitano punta la Lazio «Crediamo di poter raggiungere il Milan e combatteremo fino in fondo»

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Dopo l'exploit di Modena, il capitano giallorosso torna alla ribalta. Da solo vince una partita importantissima, ricarica una Roma decimata da infortuni e squalifiche e lancia lo sprint finale all'inseguimento del Milan. Domani c'è il derby con la Lazio, ma Totti guarda avanti e non perde di vista l'obiettivo finale: arrivare allo scontro diretto con i rossoneri in programma il 2 maggio, con il minor scarto possibile. Per farlo bisogna vincere domani il «derby della solidarietà» e poi andare a Palermo per bissare contro l'Empoli e scontare così la seconda e ultima giornata di squalifica rimediata proprio in occasione del derby non giocato. La vittoria col Modena è la conferma che la Roma c'è e non molla: parola di capitano. «È stata una vittoria importantissima — ha detto il numero dieci della Roma — il mio gol è servito per raggiungere i 3 punti e ne sono felice. Stavolta questo gol lo voglio dedicare a me stesso. Noi crediamo nella possibilità di aggiungere il Milan e vogliamo provarci e combattere fino alla fine». Totti quest'anno c'è stato sempre, saltando in campionato due sole gare delle ventinove giocate dalla Roma: e i risultati si sono visti. Diciassette gol, record personale e una partecipazione costante alla manovra giallorossa che, quando c'è lui in campo, ha tutto un altro aspetto. I numeri dicono che quest'anno i suoi gol hanno fruttato ben diciotto punti alla Roma, per non contare gli assist spettacolari per i compagni mandati regolarmente in rete. Una sola giornata di squalifica dimostrano poi quanto il capitano giallorosso sia cresciuto anche dal punto di vista caratteriale. Insomma, il leader della Roma è sempre più lui. Tutti pazzi per Totti dicevamo e le conferme arrivano alla vigilia proprio del derby della capitale che, mai come quest'anno, è divenuto una partita fondamentale anche per la classifica delle due squadre romane. «Totti in questo momento è il miglior giocatore del mondo — dichiara apertamente il numero uno biancoceleste Peruzzi — e non solo per quel che riguarda i calci da fermo. Lui, infatti, può sempre trovare la giocata vincente, anche se mi auguro che i miei compagni mercoledì (domani, ndr) non lo facciano mai tirare». Attenzione massima quindi, attorno al numero dieci giallorosso che preoccupa anche il suo contraltare nella Lazio: Stefano Fiore. «Totti? È un giocatore straordinario — afferma il rivale biancoceleste — ma tutta la Roma è fortissima». E la preoccupazione per l'escalation del capitano giallorosso e della Roma tutta, arriva anche al nord. A Milano, dove i rossoneri studiano un piano di difesa per neutralizzare l'inseguimento degli uomini di Capello, c'è una certa preoccupazione. Pirlo lo dice apertamente che al derby tiferà Lazio. «Sarà una gara difficile per entrambe, speriamo che il risultato sia favorevole per noi. Da una parte c'è un grande campione, Totti». Appunto.

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